Il punto di Del Genio a TN: "Prudenza esagerata, c'è un limite da superare. Per gli ottavi 35% di possibilità: c'è un dato negativo. Speranza Cavani, dovrà scegliere tra Napoli e Cina. Koulibaly e Allan tra i migliori al mondo"

"E' stata una partita sicuramente buona da parte del Napoli, ma alcune cose non mi sono piaciute". E' questa la premessa di Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, che all'indomani di Napoli-PSG ha così commentato il match nel consueto appuntamento settimanale col microfono di Tuttonapoli.net: "Quello che notavo in telecronaca, poi, l'ha detto anche Ancelotti nel post-partita. Il Napoli ancora non ha la maturità per essere contemporaneamente prudente e pericoloso. Quando è prudente, non è più pericoloso e quindi gli avversari possono giocare più rilassati. E quindi il Napoli, per essere pericoloso, deve prima essere coraggioso. Nel primo tempo c'è stata troppa prudenza. Sono state costruite grande azioni nella ripresa, ma il Napoli deve cominciare a fare qualcosa prima, anche nel primo tempo".

Non può essere che Ancelotti l'avesse preparata così? "No, secondo me non voleva quest'eccesso di prudenza. In termini tattici questo eccesso di prudenza si traduce nell'avere il baricentro troppo basso e avere difficoltà nell'andare in verticale in maniera pericolosa. La palla alta con Insigne e Mertens non ha alcuno sviluppo. Bisognava cercare maggiormente il palleggio e alzare il baricentro. Non come fatto straordinariamente nella prima parte della ripresa, ma almeno un po' di più sì".

I tuoi migliori in campo. "Allan, Koulibaly e Callejon. Anche lo spagnolo è stato bravissimo, non solo dal punto di vista tattico, ma anche delle giocate. E' stato determinante perché ci ha creduto fino alla fine nell'azione che ha portato al rigore".

Koulibaly e Allan sono tra i migliori interpreti al mondo nei rispettivi ruoli? "In questo momento il Napoli ha tanti ottimi calciatori, ma ci sono due individualità su tutte: Allan e Koulibaly. Un recuperatore di palloni a centrocampo con qualità tra i piedi l'uno, un grandissimo difensore in tutti i sensi l'altro: nel recuperare i palloni, nei salvataggi pericolosi, nell'uno contro uno, in tanti fondamentali. In questo momento questi due calciatori sono due top players. A livello mondiale sono top nei rispettivi ruoli".

Quante chances dai al Napoli di superare il girone? "Nonostante il doppio confronto positive le percentuali non sono alte. Devo essere realista e andare controcorrente, bisogna dirlo. Il Liverpool fuori casa ha un rendimento disastroso in Champions League, quindi il rischio di perdere a Parigi è alto. E chiaramente al Napoli servirebbe almeno il pareggio degli inglesi. Mentre in casa ha un rendimento straordinario, nella scorsa Champions hanno conquistato la finale grazie ad Anfield. Questa clamorosa differenza di rendimento tra casa e trasferta non fa gioco al Napoli. La situazione non è semplice. Realisticamente il Napoli ha il 30-35% di superare il turno perché c'è un calendario che mette gli azzurri in seria difficoltà".

Quella di ieri è stata anche la partita del ritorno di Cavani al San Paolo. "Ci ho parlato nel post-partita e l'ho visto davvero toccato dall'accoglienza che ha avuto. Sono portato a credere in ciò che dice, quindi per me una speranza di rivederlo con la maglia del Napoli c'è, fermo restando che dovrà fare delle valutazioni di carattere economico che saranno determinanti. Deve scegliere lui, non possiamo farlo noi o il Napoli. Credo che il suo rapporto col PSG stia per finire, ora sta a lui decidere tra il Napoli e la Cina. Spero che gli venga voglia di giocare ancora a livelli alti con il Napoli, che l'ha molto colpito. Ovviamente è stato colpito anche dal calore dei tifosi. Il Matador non sentirebbe Napoli come un passo indietro"