Orsato non ha avuto bisogno delle coccole di Pjanic

Solo tre anni dopo, a bui belli che scappati, in un intervista in Rai dichiarerà: "Fu uno sbaglio non ammonire Pjanic in Inter-Juventus, lo capii subito".
19.01.2022 09:40 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Arturo Minervini
Orsato non ha avuto bisogno delle coccole di Pjanic
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Se ne parla. Ne parlano tutti. Ognuno fornisce una versione, anche la più bizzarra e totalmente fuori dal regolamento. C'è chi, per un pizzico di visibilità, annuncia che Milan-Spezia si possa rigiocare. Falso. Ed il motivo è semplice: una gara può essere rigiocata per un errore tecnico, quella del vantaggio è una norma e non una regola. Dunque, nessun errore tecnico e nessuna ripetizione. Restano però le immagini, da Librio Cuore, di un arbitro che in quel momento sveglie la difesa da arbitro. Si denuda. Getta sul manto erboso la corazza ed abbandona il peso di una divisa che in quel momento lo opprime. Serra ha mostrato un lato umano, chissà se può permetterselo un arbitro che vuole fare carriera.

Ha pianto. L'arbitro di Milan-Spezia ha pianto. Al punto che un ruvido (ma è solo apparenza) come Zlatan Ibrahimovic è andato a consolarlo nei meandri di San Siro, dove Serra aveva cercato di placare la sua angoscia. Tutto eccessivo, perchè su un campo da calcio si è visto peggio. Molto di peggio. In casa nostra siamo abituati a errori ben più gravi, Serra ha semplicemente applicato il regolamento e non applicato una norma che, appunto, è una possibilità concessa al direttore di gara e pure allo spettacolo. C'è un altro elemento da aggiungere al puzzle: Provedel sente il fischio e si pianta sui piedi, magari parava pure il tiro di Messias. Non lo sapremo mai. Ma a nessuno davvero interessa, ciò che era prioritario era sbattere il mostro in prima pagina. 

Il lato umano della vicenda racconta di un arbitro fragile. Che fischia e subito si scusa perchè sa di averla combinata grossa. Sarebbe interessante uno studio psicologico sulla vicenda, andando a rivedere il comportamento di altri arbitri. Uno a caso: Daniele Orsato nel famigerato Inter-Juventus dopo il contatto Pjanic-Rafinha. Il linguaggio del corpo di Orsato è chiaro: è deciso, rigido, inflessibile nella sua decisione. Non si scusa con nessuno, anzi. Rivendica la sua scelta nell'immediato e terrà questa convinzione dentro a lungo.

Solo tre anni dopo, a bui belli che scappati, in un intervista in Rai dichiarerà: "Fu uno sbaglio non ammonire Pjanic in Inter-Juventus, lo capii subito". Ma non ci fu bisogno di consolarlo in quell'occasione. Come è strana la psiche umana. Ed il nostro calcio.