Guido Clemente di San Luca a TN - "ADL ci regali un colpo da cinema e trattenga Gattuso"

Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha espresso per Tuttonapoli le sue sensazioni verso Napoli-Hellas.

20.05.2021 17:16 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Guido Clemente di San Luca a TN - "ADL ci regali un colpo da cinema e trattenga Gattuso"

Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha espresso per Tuttonapoli le sue sensazioni verso Napoli-Hellas.

Dopo quanto si è visto e sentito nella finale di Coppa Italia, e soprattutto negli inaccettabili commenti della RAI (servizio pubblico!) che l’hanno seguita, non c’è affatto da star tranquilli. Ed in città si respira il solito timore. Altro che sconfittismo! Vuoi vedere che ci è riservata, non tanto una buccia di banana su cui è fisiologico scivolare, ma un po’ d’olio di vasellina?

Oltre a questo, nella diffusa opinione pubblica cittadina ci si interroga sul futuro di Gattuso. E a prescindere dal risultato di domenica sera. In proposito il giornalista Roberto Conte, ha scritto, e pubblicato sul suo profilo Facebook, una lettera/appello che avrei voluto scrivere io, e con me il collega e amico scienziato della robotica Bruno Siciliano. Con la sua autorizzazione, la facciamo nostra.

'Ci regali un colpo da ‘cinema’ per il nuovo allenatore del Napoli. Carissimo Presidente, Lei è un grande Maestro del Cinema. Lei è in maniera comprovata una persona pragmatica ed intelligente. E allora provo a sottoporle una piccola sceneggiatura. Mandi subito un sms a Gennaro Gattuso, un Uomo, ancor prima che un allenatore, che ha salvato la sua preziosa barca calcistica quando un Capitano ben più blasonato e referenziato stava rischiando di mandarla a picco senza riuscire a guidarla in armonia con la sua ciurma. E chieda a Gattuso un appuntamento per lunedì 24 Maggio alle 10. Vedrà che lui intanto capirà che gli converrà tenersi libero da altri impegni e da altre decisioni almeno fino a quel giorno. Perché anche Gattuso è un uomo pragmatico ed intelligente. Ed anche e soprattutto duttile, come ha più volte dimostrato quest’anno. E si sa che la duttilità può prevalere anche sull’orgoglio. Lo porti in barca a Capri quel lunedì. Rilassatevi al mare e poi sedetevi a tavola. Che sia ben imbandita. Gli proponga un bel contratto triennale senza troppe clausole e penali tanto lui non è tra quelli che “si vuole arricchire” (ricorda a chi mi riferisco Presidente?) ma vuole solo allenare serenamente in un contesto dove si senta apprezzato e tutelato e dove poter conseguire risultati importanti. Intanto avverta i giornalisti che per martedì 25 Maggio è indetta a Castel Volturno una conferenza stampa in cui verrà presentato il nuovo allenatore del Napoli. Ma non ne sveli ancora il nome. Provi a chiamare il nostro vecchio amico Gokhan Inler e recuperi quella bella maschera da Leone con cui proprio Lei qualche anno fa organizzò un bellissimo coupe de theatre per i tifosi azzurri. Affidi immediatamente quella stessa maschera al Leone di Corigliano Calabro. Perché sarebbe veramente da stupidi (per entrambi) dover ripartire da zero. Buona navigazione Presidente. Si metta e ci metta in mani sicure'.

Se domenica sera tutto andrà come ci auguriamo (e come pur sembrerebbe legittimo attendersi), il Presidente deve assumersi la relativa responsabilità. Del resto, non può non rendersi conto che sarebbe assai rischioso buttar via un giocattolo così ben funzionante. Mica è tipo che per orgoglio va contro i suoi interessi. E allora da persona di mondo navigata, trovi le parole giuste per superare l’orgoglio di Gattuso, anche perché sono convinto che Ringhio è persona di cuore e toccando i tasti giusti… Non occorre una petizione popolare, che pur sarebbe nel sentimento collettivo. Lo faccia.

E comunque il popolo tifoso vuole sapere se gli ha chiesto o no di restare. E, quindi, se è vero o no che è Gattuso a non voler rimanere, e perché. AdL ha il dovere di spiegarci, perché il Napoli e, sì, giuridicamente suo, ma socialmente e antropologicamente è nostro, è della gente azzurra.