Oltre al danno anche la beffa

Fa ancora discutere la clamorosa svista dell'arbitro Giua in Napoli-Lecce. Il fischietto sardo è finito sotto il banco degli imputati per aver negato un clamoroso rigore per un contatto stra-evidente tra il terzino del Lecce Donati e il centravanti azzurro Arek Milik. Giua, nonostante il consulto col Var ha voluto rimanere sulla propria decisione negando il penalty e addirittura ha ammonito il polacco.
LA CLAMOROSA BEFFA - L'episodio avrebbe potuto senz'altro cambiare la storia della partita che si è conclusa poi col 3-1 del Lecce. Nonostante tutte le moviole che, dopo la partita, hanno di fatto assolto all'unisono lo stesso attaccante azzurro è arrivata oggi pomeriggio la beffa per la società di De Laurentiis: l'attaccante polacco, punito col giallo dall'arbitro Giua al 73esimo del match contro il Lecce per una simulazione che le immagini hanno poi chiarito non fosse tale, ha ricevuto dal Giudice Sportivo (La procedura impone che il Giudice Sportivo si attenga al referto arbitrale di Giua) una multa di duemila euro. "Per avere - si legge - simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria". Oltre al danno anche la beffa per la società azzurra che non solo è stata danneggiata nel match contro il Lecce, ma è stata anche sanzionata per un qualcosa che non esiste.
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