Dodici gol da calcio d'angolo, l'arma in più del Napoli: la svolta è arrivata due estati fa...

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Con quelli di Albiol e Tonelli, contro l'Udinese, sono dodici i gol su calcio d'angolo per il Napoli. Una media altissima, a conferma del grande lavoro prodotto in settimana per confezionare reti anche dalla bandierina. La svolta, certificata dai recenti progressi, è arrivata due estati fa. Durante il ritiro di Dimaro, dopo ogni seduta d'allenamento, Sarri chiamava a sé Callejon e Ghoulam, scelti come nuovi battitori dei calci d'angolo che, nella sua prima stagione al Napoli, erano affidati soprattutto a Jorginho. Assiduo allenamento per entrambi e, parallelamente, al centro dell'area, Koulibaly (che è diventato uno specialista) si allenava nello stacco aereo, nel terzo tempo.

Callejon (autore dei due assist con l'Udinese) è diventato l'esecutore dei corner da destra, ad uscire col destro, e Ghoulam quello a sinistra, ad uscire col suo mancino, ora sostituito da Mario Rui. Al resto ci pensano i classici schemi di Sarri, molti dei quali utili e redditizi anche ad Empoli. Dodici gol su calcio d'angolo, quattro nelle ultime tre al San Paolo, e neppure uno casuale: è la conseguenza del lavoro. Dunque delle idee.