Ennesimo scandalo. Ricordate lo sputo di Lavezzi a Rosi? Tre giornate al Pocho, Pjanic salvo per immagini poco chiare. Perchè le TV devono avere questo potere?

Due pesi e due misure. Un brocardo di cui si abusa, ma che è sempre più che mai attuale. E' delle ultime ore - clicca qui per la notizia - che il Giudice Sportivo ha deciso di non sanzionare il colpo rifilato da Miralem Pjanic, centrocampista della Roma, al difensore dell'Empoli Mario Rui. er il Giudice Sportivo, infatti, le immagini a disposizione non sono sufficienti per prendere una decisione. Un caso controverso spiegato così nel comunicato: "Dalle immagini televisive non può essere tratta una incontrovertibile valutazione circa la dinamica del movimento (una manata? un pugno? una spinta?), circa l’energia impressa e, soprattutto, circa la presumibile, ma non certa, intenzionalità lesiva, che connota la condotta violenta".
Questo le motivazioni, alquanto deboli, con le quali il centrocampista della Roma è stato graziato. Un caso che, ai più attenti, ha subito riportato alla memoria l'episodio che vide protagonista Ezequiel Lavezzi proprio con l'allora romanista Rosi. In quella occasione Lavezzi fu squalificato nonostante le prime immagini non fugassero ogni ragionevole dubbio, solo dopo l'utilizzo di immagini messe a disposizioni da Mediaset. Ci chiediamo adesso, se non esistano altre immagini per approvare qualcosa che è comunque visibile: il colpo di Pjanic a Mario Rui. Nel caso di Lavezzi, che fu squalificato per tre giornate in un momento chiave del campionato 2010/11, secondo il giudice sportivo le immagini televisive documentano che Rosi "da una distanza di circa un metro, con palese gestualità, indirizzava uno sputo a Lavezzi, sputo che veniva immediatamente ricambiato".
Il passaggio più interessante è questo: "Il giudice ha poi spiegato che dalle immagini non si capisce "con assoluta certezza in che misura ed in quale zona del corpo (presumibilmente il collo di Lavezzi ed il volto di Rosi) gli sputi abbiano effettivamente colpito il loro rispettivo destinatario, ma tale circostanza e' ininfluente ai fini della valutazione disciplinare". Ma ci fu un ulteriore anomalia in quella occasione. La decisione sul ricorso presentato dal Napoli, fu presa analizzando un nuovo video meno sgranato, elaborato da Mediaset - il Milan allora era diretto concorrente del Napoli - con particolari tecnologie.
Quindi, nel caso dello sputo di Lavezzi, contava solo il gesto. Non ci capisce perchè per il colpo inferto da Pjanic - e visibilissimo - questo principio non valga. E, soprattutto, resta da chiedersi come sia possibile, a questa stregua, che la prova TV venga ammessa se può concedere questo tipo di discrezionalità, e di potere, a chi detiene le immagini? Il solito pasticcio all'italiana.
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