Gilmour: "Giocare con De Bruyne è positivo, è un campione! McTominay tornerà forte"

Gilmour: "Giocare con De Bruyne è positivo, è un campione! McTominay tornerà forte"TuttoNapoli.net
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di Davide Baratto

Billy Gilmour, centrocampista del Napoli e della Scozia, ha rilasciato una lunga intervista al Daily Mail in cui ha parlato del club e della Nazionale. Di seguito le sue dichiarazioni.

I benefici di giocare insieme a un fuoriclasse come De Bruyne: "Quando uno come Kevin De Bruyne firma, tutti sanno che giocatore è. Lo vedi ogni giorno, in allenamento e in partita. Quando arriva un campione del genere è sempre positivo. Tutti i nuovi ragazzi che sono entrati hanno fatto bene, ma per me si tratta di mettermi in gioco con questi grandi e provare a guadagnarmi minuti, divertendomi".

McTominay ha ancora quel tocco magico che lo aveva reso protagonista la scorsa stagione? "Certo che sì. L’anno scorso è stato l’MVP del campionato, ha segnato tantissimi gol importanti per noi. Si vede quanto i tifosi lo stimino. Ha avuto un momento complicato, ma sono sicuro che tornerà forte come sempre".

Sull'esclusione dall'undici titolare con la Scozia: "Non è mai bello stare in panchina, a nessuno piace. Contro la Grecia non è stato il massimo, ma fa parte del gioco. Siamo una squadra, e quando vieni chiamato devi essere pronto. Devo dimostrare, ogni volta che entro, che merito di giocare dall’inizio. Vale per tutti. È normale essere un po’ delusi quando scopri che parti fuori, ma poi ci pensi, ti rimetti in carreggiata e in allenamento aiuti i titolari a prepararsi al meglio. Devi essere totalmente dentro al gruppo. Non serve lamentarsi o cercare scuse: siamo un gruppo unito. Però, quando entro, voglio far vedere al mister che ha sbagliato a lasciarmi fuori. Bisogna avere una mentalità positiva e provare a fargli cambiare idea".

Andare al Mondiale varrebbe più della vittoria dello Scudetto? "Beh, il primato della Serie A è qualcosa di speciale, davvero. Ma giocare un Mondiale è il sogno di ogni bambino scozzese. Tutti quelli che crescono giocando e guardando la Scozia sanno che è l’evento più grande che ci sia. Se ci riuscissimo, sarebbe un momento di enorme orgoglio per me e per la mia famiglia. Da piccolo andavo al parco e dicevamo che stavamo giocando la “World Cuppy”, doppi o singoli, come se fossimo ai Mondiali. È quello che sogni: giocare per il tuo paese, in Champions League o ai Mondiali. Mancano tre partite e speriamo davvero di riuscire a centrare l’obiettivo".