Il paradosso di ADL: la cessione che è un investimento

Non è un controsenso, tutt'altro. Mai come in questo caso, una cessione in casa Napoli può diventare un investimento per valorizzare un elemento già presente in rosa. Sul dualismo tra David Ospina e Alex Meret si è detto/scritto/pensato ormai di tutto. E le tante opinioni espresse hanno sempre una direzione convergente verso un punto: l'alternanza tra i portieri non fa bene a nessuno dei due.
Nella storia, il portiere è uno, unico, solitario, quasi malinconico. Non accetta le rotazioni, vuol essere immediatamente identificabile. Non a caso, quando si recitano le formazioni a memoria degli storici undici del passato, quello che ti ricordi sempre è proprio lui: il portiere. Come il primo verso di una poesia che non ammette incertezze delle memoria, l'estremo difensore è quasi il simbolo di una squadra. Le staffette tra i pali non hanno mai portato a nulla di buono.
Considerazioni, queste, fatte proprie anche da Aurelio De Laurentiis che in estate è intenzionato a mettere fine a questa battaglia senza vincitori e solo vinti. Con l'intenzione di tutelare e valorizzare l'investimento fatto nell'estate del 2019 per portare in azzurro Meret, il patron è pronto a mettere sul mercato Ospina, che difficilmente digerirebbe il ruolo di secondo dell'ex Spal. È arrivato il momento di fare una scelta e nei piani azzurri non sembrano esserci dubbi: la prima tessera della prossima formazione del Napoli sarà Meret.
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
