Il tiraggiro che non presi…

Il tiraggiro che non presi…TuttoNapoli.net
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mercoledì 2 marzo 2022, 08:38In primo piano
di Arturo Minervini
Con la testa sgombrata da quell’ingorgo emotivo, il numero 24 ha potuto prendere la scelta migliore.

Che strano cambiare. Rendersi conto, magari, che tante volte in passato avresti potuto prendere decisioni diverse. D’altronde il tempo le sue lezioni le spalma negli anni, senza avere troppa fretta. O forse senza che noi abbiamo così tanta ricettività nell’assimilarle. 

Giochiamo a carte scoperte e diciamo la verità: chi di noi quando la palla è arrivata a Lorenzo Insigne, al minuto 94’ di Lazio-Napoli, non ha pensato ‘Ecco, Lorenzo ora prova il tiraggiro’. Chi risponde in maniera negativa, mente. C’era però poco angolo e la possibilità di essere murato come, purtroppo, è accaduto molte volte in questa stagione sfortunata sul piano realizzato per il capitano.

Dopo una gara fatta di rincorse, chiusure sulla corsia ed un gol che era una meraviglia, non era facile avere quel tipo di lucidità. Una visione complessiva che racconta di una mente che si era liberata, pochi minuti prima, proprio grazie a quel gol su azione in campionato che stava diventando una sorta di maledizione. 

Con la testa sgombrata da quell’ingorgo emotivo, il numero 24 ha potuto prendere la scelta migliore. Ha valutato con rapidità d’esecuzione, ed ha servito a Fabiàn il pallone che potrebbe dare un nuovo senso a questa stagione. A quella del Napoli, a quella di Lorenzo, l’ultima in azzurro per il promesso sposo di Toronto. A volte, anche un tiraggiro non preso, può fare la differenza per il bene della squadra.