L'estate in cui può accadere qualsiasi cosa sul mercato

Il concetto è chiaro, ma vale per qualsiasi club e non deve spaventare: sono tutti in vendita dinanzi a offerte a cui proprio non si può dire di no.
20.05.2022 18:15 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
L'estate in cui può accadere qualsiasi cosa sul mercato
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Bisogna ricordare. Ricordare è lo strumento che ci permette di affrontare meglio il futuro, di provare a premere in maniera verosimile quello che accadrà. De Laurentiis nella conferenza romana dell’estate 2021 aveva aperto un nuovo ciclo, una parentesi che non è assolutamente chiusa. Aveva ribadito la necessità di abbassare il monte ingaggi e fissato un nuovo criterio sul mercato: vendere dinanzi ad offerte a cui non si può dire di no, a differenza del passato (chiaro il riferimento al diniego allo United che offrì 108 milioni per Koulibaly).

Questo sarà il criterio anche per la stagione che inizierà già dal 13 agosto. Chiaro, c’è uno scheletro che il Napoli e Spalletti sperano di mantenere: Ospina (il tecnico spinge), Di Lorenzo, Rrahmani, Mario Rui, Lobotka, Anguissa dovrebbero rappresentare i primi tasselli, con tante altre situazioni che verranno valutate nel corso dell’estate.

I tre big: Osimhen, Koulibaly e Fabiàn. Per l’attaccante nigeriano c’è il pressing della Premier, ma De Laurentiis valuterà un possibile addio solo se si sfonderà quel muro dei 100 milioni che rappresentano la base di partenze delle trattative. Per KK e lo spagnolo, il discorso è inevitabilmente differente: pesano i contratti in scadenza nel giugno 2023 che danno meno potere al Napoli, anzi mettono quasi il club spalle al muro. O si trova, insomma, un modo per prolungare quegli accordi, o le cessioni potrebbero rendersi a quel punto necessarie per non vederli partire, come accaduto con Insigne, a costo zero nell’estate successiva.

Il concetto è chiaro, ma vale per qualsiasi club e non deve spaventare: sono tutti in vendita dinanzi a offerte a cui proprio non si può dire di no. Allo stesso tempo, con un mercato così paralizzato dalla crisi del Napoli, potrebbero anche restare tutti i big per provare l’assalto a quello scudetto solo sfiorato al primo anno di Spalletti. Sarà un’estate sicuramente rovente, con tante decisioni da prendere e molti colpi di scena. In un senso, come nell’altro.