L'unico motivo per cui Insigne preferirebbe "andare in giro per l'Europa"

"Insigne? Se si è stancato e vuole girare l'Europa, sarà una scelta sua". Queste le parole di Aurelio De Laurentiis con riferimento al futuro del capitano del Napoli. Il presidente ha lasciato intendere che le porte sono aperte, ma tutto dipenderà da lui. Chiaro. In realtà, la questione è meno semplice di come l'ha descritta il patron azzurro. De Laurentiis vorrebbe che Insigne restasse a Napoli, Lorenzo sogna di chiudere la carriera in azzurro. Sembra una favola a lieto fine già scritta...cosa manca perché ciò accada? L'accordo sullo stipendio. Al momento c'è distanza.
De Laurentiis, per dare coerenza al suo discorso sul restyling del monte ingaggi da 156 milioni, propone un prolungamento a cifre inferiori rispetto a quelle attuali (5 milioni all'anno). Insigne, alla luce del suo Europeo e dopo quanto dimostrato nell'ultima stagione, non vorrebbe perdere tale privilegio economico. Come se ne esce? Con diplomazia e buon senso. Entrambi, per venirsi incontro, dovranno rinunciare a qualcosa.
Una cosa è certa: Insigne non vuole andare via né ha ambizioni europee. Non è mai stato attratto da altri campionati, ama la sua terra e infatti già da piccolo la società Sant'Arpino, dov'è cresciuto, lo diede al Napoli per 1500 euro (rifiutando offerte più alte da società del Nord) perché Insigne non voleva muoversi da casa. Ancora oggi, se potesse scegliere, Insigne rimarrebbe a Napoli, a due passi dalla sua famiglia. Ma devono esserci le condizioni necessarie affinché ciò avvenga.
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