La partita fantasma alimenta un dubbio sulla nuova data

La partita fantasma alimenta un dubbio sulla nuova dataTuttoNapoli.net
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport
giovedì 5 marzo 2020, 07:44In primo piano
di Fabio Tarantino
Doveva ridursi l'attesa verso Roma, sarebbero mancate poche ore ad una partita che invece resterà fantasma, rinviata chissà a quando

Doveva ridursi l'attesa, sarebbero mancate poche ore ad una partita che invece resterà fantasma, rinviata chissà a quando. Cosa ne sarà di questo giovedì senza pallone? Dove se ne andranno i 40mila che avevano scelto Fuorigrotta, settimane fa, ignari di tutto, per godersi uno spettacolo negato ai tifosi almeno fino al 3 aprile? Non ci sarà Napoli-Inter e l'epilogo in differita lo si può solo attendere.

COME ARRIVAVA IL NAPOLI. Tre gare in otto partite, dal Brescia al Torino, avrebbe stretto i denti e chiuso ogni varco per difendere l'1-0 di San Siro costruito dal mancino di Fabian Ruiz. Lo avrebbe fatto al gran completo, senza i soliti noti, perché anche l'indisponibile Koulibaly è ormai un ricordo dato che chi l'ha sostituito sta facendo meglio di chi non avrebbe dovuto far rimpiangere. Mertens, in attacco, avrebbe inseguito il gol del sorpasso ad Hamsik. C'erano tutti i presupposti per una partita forse non divertente ma certamente decisiva, da affrontare con la fiducia necessaria che certi trionfi alimentano. 

COME ARRIVAVA L'INTER. S'è sbarazzata piuttosto agevolmente del Ludogorets in Europa League ma in campionato si riscalda dal 17 febbraio, il lunedì successivo al ko di Roma con la Lazio. È rimasta nello spogliatoio dell'Olimpico, l'Inter: ha saltato Sampdoria e Juventus, avrebbe affrontato il Napoli con due gare in meno nelle gambe ma anche senza gli infortunati Moses e Sensi, però ritrovando Handanovic la cui assenza ha inciso nelle recenti delusioni. Chissà quale umore accompagnerà le due squadre il giorno in cui la Lega deciderà di apparecchiare il nuovo fischio d'inizio.