Napoli-Genoa 6-0, le pagelle: attacco devastante! Dries pennella, Chucky mette paura e Zielu da top player

Napoli-Genoa 6-0
27.09.2020 20:11 di  Antonio Gaito  Twitter:    vedi letture
Napoli-Genoa 6-0, le pagelle: attacco devastante! Dries pennella, Chucky mette paura e Zielu da top player
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Meret 6 - Qualche presa bassa, ma mai realmente impegnato. Non inizia benissimo col giro palla, poi prende più confidenza e nella ripresa il Genoa non ha più la forza di alzare la pressione.

Di Lorenzo 6,5 - Dopo l'1-0 soffre qualcosa, col Genoa che trova spazio alle sue spalle. Molto meglio nella ripresa, sfiorando anche il gol di testa e arrivando con continuità sul fondo.

Manolas 6,5 - Qualche chiusura, grande attenzione nel coprire la profondità, all'interno di un primo tempo tutto sommato tranquillo. Esce all'intervallo probabilmente per un leggero risentimento muscolare (dal 45' Maksimovic 6 - Una frazione di gioco in cui è chiamato più che altro a far girare palla, senza particolari sforzi difensivi)

Koulibaly 7 - Nel pre-partita Giuntoli conferma la sua permanenza e Gattuso può godersi un'altra prestazione di grande solidità. Sempre preciso in chiusura, efficace anche negli aiuti alle spalle dei terzini. Non sbaglia nulla e si diverte anche a proiettarsi in attacco.

Hysaj 6,5 - Dal suo lato il Genoa non trova mai varchi e tiene sempre alla perfezione la linea, togliendo la profondità. Sbaglia qualcosa nel primo tempo in appoggio, poi cresce nella ripresa ed accompagna anche l'azione lanciando più volte Elmas.

Fabian 6,5 - Nel 4-2-3-1 agisce più basso ed ha più spazi per concedersi qualche tocco in più, ma le cose migliori arrivano quando trova l'imbucata centrale per i trequartisti. In crescita dal punto di vista fisico, non regala nulla fino al 90' e chiude col 94% di precisione.

Zielinski 7,5 - Fantastico nel trovare la verticale nel 4-2-3-1, con qualche passaggio a vuoto solo dopo l'1-0 per l'istinto di cercare il palleggio. Ad inizio ripresa parte da centrocampo, apre il gioco e va a concludere l'azione lasciando sul posto difensore e portiere. Attento ed aggressivo anche in pressione alta, recuperando palla per il 3-0 di Mertens (dal 73' Ghoulam sv)

Lozano 7,5 - Come a Parma, più di Parma, è il migliore degli azzurri. Con il corpo sempre rivolto alla porta, pronto ad attaccare la profondità, fa malissimo al Genoa. Fa impazzire Pellegrini che non legge il taglio per l'1-0, si divora poi la doppietta che arriva nella ripresa, con un altro attacco alla porta di grande cattiveria. Si sacrifica anche in fase difensiva, con un recupero sulla bandierina sull'1-0 che strappa applausi a Gattuso. Da eterno panchinaro a titolare inamovibile da risparmiare nel finale (dal 66' Politano 6,5 - Entra ed alla prima vera palla giocabile rientra dentro al campo e fa vedere la qualità del suo mancino a giro. Giocatore di sicuro affidamento che avrà più spazio nel corso della stagione)

Mertens 7,5 - Prezioso col pallone, ma anche senza nell'indirizzare la pressione. Bellissimo l'assist per Lozano che così può sbloccare il match. Da quel momento è tutto più facile e rimanda di nuovo in porta Lozano. Nella ripresa per lui è un gioco da ragazzi piazzare il 3-0 e Gattuso lo risparmia nel finale (dal 66' Lobotka 6 - Giro palla, a partita ampiamente incanalata, che fa andare a vuoto il Genoa che nel finale si innervosisce non poco)

Insigne 6,5 - E' protagonista dell'ottimo inizio del Napoli, poi è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare che potrebbe tenerlo fuori nella sosta per le nazionali (dal 23' Elmas 7 - Che impatto sul match. A sinistra aiuta il centrocampo nel fraseggio e nel recupero palla, cattivo anche in pressione alta, negli inserimenti ma combinando tutto con le ottime qualità tecniche. Si porta a spasso gli avversari più volte e trova anche la gioia del gol)

Osimhen 7 - Non segna all'esordio al San Paolo, come Higuain, ma il gol è l'unica cosa che è mancata. E' a tutti gli effetti inserito alla grande nel 4-2-3-1, trovando più volte il tiro, le combinazioni con Mertens ed anche l'assist di tacco per il 2-0 di Zielinski che chiude la gara. Nel finale si innervosisce perché vuole fortemente il gol, venendo incontro in un gioco che non gli appartiene. Se gli avversari continueranno a raddoppiarlo, lasciando più spazi ai compagni di reparto, va benissimo anche così.