Napoli-Legia 3-0, le pagelle: Insigne, che meraviglia! Osimhen li devasta, Dries, Jesus e Demme positivi
Meret 6 - Il palo lo salva poco prima del vantaggio, ma forse ci sarebbe arrivato. Per il resto il Legia non lo chiama mai in causa e, al ritorno da titolare, vive una serata relativamente tranquilla.
Di Lorenzo 6,5 - Continua a non saltare un minuto, ma le prestazioni non calano. Dal suo lato è molto attento, si propone anche in sovrapposizione soprattutto nel primo tempo, anche se nella ripresa crea l'occasione più pericolosa servendo dal secondo palo l'assist che Mertens non riesce a toccare in porta.
Manolas 6 - Il Legia non pressa e così non ha i soliti problemi in impostazione. Non è chiamato ad un grosso lavoro, ma su uno dei pochi scatti nella ripresa finisce per rimediare il solito infortunio muscolare (dal 73' Politano 7 - Ottimo impatto sul match, come spesso gli capita da subentrante, pennellando il suggerimento per il tiro vincente di Insigne, poi mettendosi in proprio e sfiorando la gioia personale che arriva a fine recupero con un fantastico mancino)
Koulibaly 7 - Rischia molto rompendo spesso la linea, per recuperare subito palla, ma raramente va fuori tempo e fa ripartire l'azione. Preziosi un paio di salvataggi in scivolata da ultimo uomo che sono un messaggio anche per suonare la carica ai compagni.
Juan Jesus 6,5 - All'esordio da titolare, disputa una buona prova e soprattutto tiene tutto sommato bene restando in campo per 95 minuti, aiutato dal fatto che non spinge molto agendo quasi da centrale aggiunto. Una delle buone notizie della serata per Spalletti in una difesa che, oltre ad essere corta a sinistra, rischia di perdere pure un centrale per l'infortunio di Manolas
Demme 6,5 - Un paio di sbavature a livello tecnico, imprecisioni tipiche di chi non vede il campo da un bel po', ma paradossalmente cresce alla distanza. E' comunque su tutti i palloni (83 tocchi, più di tutti i compagni) ed assicura la doppia fase sempre importante contro squadre che arrivano per speculare in contropiede.
Anguissa 6,5 - Il Legia non trova quasi mai le ripartenze per tutto l'arco del primo tempo ed i meriti sono per gran parte suoi. Non è solo fisicità: anche negli spazi stretti concessi dal Legia, dimostra di poterci stare con tocchi di qualità. Poi viene preservato per la Roma (dal 56' Fabian 6,5 - Buon ingresso sulla gara, allargando il gioco senza strafare, chiudendo con 57 tocchi al 97% di precisione)
Lozano 6,5 - Sfonda con continuità quando viene lanciato uno contro uno, poi però non può andare al cross non essendoci né Osimhen né Petagna e nelle giocate nello stretto non sempre fa la scelta giusta ed in un paio di occasioni non è fortunato all'appuntamento con il gol (dal 56' Osimhen 7,5 - Entra e cambia la partita terrorizzando gli avversari che quasi cambiano modo di giocare. Ormai quasi non fa più notizia: nel raddoppio coniuga velocità, potenza ed anche tocco trovando l'angolo lontano, il tutto facendo nascere un'azione dal nulla. Al Maradona sin dal cambio parte il coro 'Olè olè olè Victor', che negli anni è stato riservato a pochissimi)
Elmas 6 - Alterna buone giocate, offensive ma anche difensive, a qualche tentativo troppo forzato. Non demerita, ma non riesce ad incidere nella fase più sofferta di gara e solo a risultato acquisito entra più nel vivo del gioco, partendo da sinistra nel solito girovagare per il campo.
Insigne 7,5 - Un gol fantastico, non solito per lui calciando di prima intenzione, per sbloccare una partita che rischiava di diventare uno psico-dramma europeo. Gioca tantissimi palloni (64 alla fine) e crea tante transizioni interessanti ed almeno un paio di palloni tagliati dei suoi. Nella ripresa, con Mertens sotto punta dopo l'ingresso di Osimhen, finisce per tagliare molto verso il centro. Lancia anche benissimo Osimhen, prima per il pallonetto e poi per il 2-0 (dall'81' Rrahmani sv)
Mertens 6,5 - E' una delle note più positive della serata: al ritorno da titolare, resta in campo oltre un'ora, a buonissimo ritmo sacrificandosi anche in alcuni ripiegamenti. Ha vivacità, trova spesso lo scambio stretto e gli manca solo il gol che sfiora nel primo tempo ed anche nella ripresa arrivando in ritardo da due passi (dal 73' Petagna sv - Pochi palloni su cui incidere, ma dà comunque più presenza in area)