Niente difesa a tre con la Juve: perché non bisogna aspettarsi rivoluzioni da Spalletti

Niente difesa a tre con la Juve: perché non bisogna aspettarsi rivoluzioni da SpallettiTuttoNapoli.net
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lunedì 27 dicembre 2021, 18:25In primo piano
di Pierpaolo Matrone
Anche in difesa l'allenatore toscano avrà gli uomini contati, dal momento che agli infortunati si è aggiunta anche un'altra defezione: Mario Rui.

Nel corso di questa stagione il Napoli in campionato si è schierato sempre con il 4-2-3-1 - o col molto simile 4-3-3 -, eccezion fatta per la partita persa contro l'Atalanta.in cui la formazione azzurra, al di là del risultato finale, fornì un'ottima prestazione. E proprio il fatto che gli uomini di Luciano Spalletti si comportarono bene sul terreno di gioco ha indotto molti a pensare che quest'atipico (per i partenopei) sistema di gioco fosse replicabile in altri big match, quando la squadra in emergenza, a cominciare dalla prima del 2022 contro la Juventus.

Perché è una soluzione emersa per la Juventus.
Senza Fabian e Insigne positivi al Covid-19, oltre che dinanzi alle assenze dei lungodegenti Osimhen e Koulibaly, di Anguissa e Ounas che dovrebbero essere in Coppa d'Africa, Spalletti potrebbe andare in difficoltà nel disegnare una formazione competitiva dalla cintola in su. Col solito schieramento, d'altronde, bisognerebbe mandare in campo nuovamente Elmas nella batteria di trequartisti, ma ci sarebbe il rischio di non avere cambi a centrocampo visto che le scelte in mediana sono obbligate: Demme con Lobotka. E' per questo che in vista della Juve l'opzione del cambio di modulo è tornata ad emergere.

Perché no.
Ma in casa Napoli i problemi non riguardano solo l'attacco e il centrocampo. Anzi. Anche in difesa l'allenatore toscano avrà gli uomini contati, dal momento che agli infortunati si è aggiunta anche un'altra defezione: Mario Rui non sarà assente causa squalifica. Alla sfida con l'avversario di sempre Mertens e compagni arriveranno con soli 4 difensori disponibili: Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Malcuit. Ci sarebbero Ghoulam e Zanoli, ma non hanno giocato quasi mai (14' l'algerino, 11' l'ex Primavera) ed è complicato immaginare che Spalletti voglia prendersi il rischio di schierare uno di loro due dall'inizio. E' per questo che allo Stadium difficilmente vedremo nuovamente un Napoli in versione 3-4-2-1. Mancano gli uomini, il conto è presto fatto. Si va verso la difesa a quattro, quindi, con Di Lorenzo spostato nuovamente a sinistra e Malcuit titolare dall'altro lato: non aspettiamoci rivoluzioni.