Repubblica - Torna l'idea play-off: Gravina pensa a 12 squadre con le prime 4 già ai quarti, i dettagli

Repubblica - Torna l'idea play-off: Gravina pensa a 12 squadre con le prime 4 già ai quarti, i dettagliTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 18 maggio 2020, 22:06In primo piano
di Redazione Tutto Napoli.net
Il futuro del calcio italiano è ben lontano dal trovare una schiarita definitiva.

Il futuro del calcio italiano è ben lontano dal trovare una schiarita definitiva. Con le polemiche che imperversano sui vari temi, dalla data della ripresa alle modalità di allenamento, passando per assunzioni di responsabilità e problemi gestionali, ancora nessuno è riuscito a dare un quadro chiaro di quello che sarà il futuro.

Al momento nessuna soluzione plausibile è da scartare, e cosi anche dai piani alti del calcio si cominciano a studiare diverse manovre in corso d'opera, per cercare di salvare la stagione senza per forza di cose arrendersi come fatto da Francia, Belgio, Olanda, Scozia e Cipro. Come riportato dall'edizione online de La Repubblica, una delle soluzioni che nelle ultime ore starebbe stuzzicando Gravina, è quella dei playoff-playout: il presidente della Figc non ha alcuna intenzione di terminare la stagione nei tribunali, chiudendo forzatamente il campionato e costringendo il sistema a dover riscrivere questa ed inevitabilmente la prossima stagione, magari bloccando le retrocessioni e con una Serie A a 22 squadre.



La verità è che Gravina potrebbe di fatto imporre, se volesse, la soluzione dei playoff-playout alla squadre: il Dl rilancio glielo permette. Ecco cosa prevede infatti l'articolo 221 bis: "In considerazione dell'eccezionale situazione... le Federazioni sportive possono adottare, anche in deroga alle vigenti disposizioni dell'ordinamento sportivo, provvedimenti relativi all'annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, ivi compresa la definizione della classifiche finali, per la stagione sportiva 2019-2020, nonché i conseguenti provvedimenti relativi all'organizzazione, alla composizione e alle modalità di svolgimento delle competizioni e dei campionati professionistici e dilettantistici, per la successiva stagione sportiva 2020-2021". Di fatto, l'assist del Governo per poter ristrutturare il campionato.

Quale sarebbe, dunque, l'ipotetico scenario? Repubblica stila una vera e propria simulazione di quello che potrebbe essere il campionato adottando proprio il sistema playoff-playout: Playoff a 12 con le prime dodici della classifica "congelata" al 9 marzo, più di due mesi fa. Le prime quattro (Juventus 63 punti, Lazio 62, Inter 54 con una gara in meno e Atalanta 48 con una gara in meno) andrebbero direttamente ai quarti. La quinta (Roma 45) sfiderebbe la dodicesima (Cagliari 32, una gara in meno), la sesta (Napoli 39) contro la undicesima (Sassuolo 32, una gara in meno), la settima (Milan 36) contro la decima (Bologna 34) e l'ottava (Verona 35, una gara in meno) contro la nona (Parma 35, una gara in meno). Gare secche, se necessario in campo neutro, tanto sono tutte a porte chiuse (per almeno un anno). I playout coinvolgerebbero le ultime otto: Fiorentina, Udinese, Torino, Sampdoria, Genoa, Lecce, Spal e Brescia. Anche qui partite secche. 

Quali sarebbero, allora, i possibili intoppi? Qui torniamo alla situazione di qualche settimana fa, quando ogni presidente cercava di portare acqua al proprio mulino, privileggiando gli interessi personali. E' chiaro che una soluzione del genere darebbe vantaggi ad alcuni e svantaggi ad altri. Coi playout, ad esempio, anche Fiorentina e Torino rischierebbero la B, il che farebbe inevitabilmente storcere il naso a Commisso e Cairo. Ed ancora, lo Scudetto sarebbe, a quel punto, un obiettivo plausibile anche per la 12^ in classifica, il Cagliari. Insomma, un quadro delicato che andrà studiato e sul quale il presidente Gravina sta facendo serie valutazioni.