Sei interpreti in cerca d'intesa: attacco super per spazzare la paura

26.09.2019 17:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Sei interpreti in cerca d'intesa: attacco super per spazzare la paura
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Tredici gol in cinque partite: è del Napoli il miglior attacco in campionato. Con le due al Liverpool, le reti stagionali sono quindici in sei incontri. Media interessante che conferma la grande forza del reparto offensivo. La battuta d'arresto col Cagliari fa rumore, nessuno poteva attendersela. Soprattutto, era difficile prevedere un  match senza neppure un guizzo. In campo, insieme o alternandosi, hanno trovato spazio Insigne, Callejon, Mertens, Lozano, Milik e Llorente. Sei attaccanti - ognuno con le proprie caratteristiche - che non sono riusciti a incidere nonostante il talento, la forza, l'esplosività, l'istinto del gol. Proprio questo è uno degli aspetti più rilevanti all'indomani della seconda sconfitta in campionato: il Napoli non ha mai avuto un attacco così ricco ma avrà bisogno anche di tempo per trovare nuovi equilibri. 

LE ALTERNATIVE - Col Lecce aveva convinto il tandem pesante composto da Llorente e Milik, col Cagliari non ha superato l'esame quello tascabile di Mertens e Lozano. Eppure i due erano stati protagonisti a Torino con la Juve (gol del messicano) e in casa con la Samp (doppietta del bega). Llorente e Milik, invece, non sono riusciti a risolvere la pratica Cagliari quando hanno giocato insieme nel secondo tempo. Due coppie ben definitive che presto si mescoleranno tra di loro. Il Napoli proporrà Llorente con Lozano, Mertens con Milik, Llorente con Milik, Mertens con Llorente. Qualcuno ha già giocato insieme - come il belga e lo spagnolo nel finale col Liverpool - e comunque non bastano pochi minuti per conoscersi. Serve empatia tecnica tra i calciatori e servirà tempo per conquistarla. Una cosa è certa: nel bel mezzo degli esperimenti, il Napoli vanta già il miglior attacco della Serie A. Segna con una facilità disarmante - con Manolas cresce anche l'insidia dai corner - e l'avrebbe fatto anche col Cagliari senza pali o miracoli di Olsen. Certo, guantoni e legni fanno parte del gioco, ma certe statistiche non possono essere ignorate.