Serie A, il clamoroso rischio economico spiega la posizione del Napoli

Tutti i club vogliono concludere il campionato: non c'erano troppi dubbi sull'esito dell'assemblea virtuale comunicato dalla Lega. Nonostante l'emergenza, consapevoli dell'incognita legata al ritorno in campo, i club italiani non hanno alcuna intenzione di congelare la classifica né di affidare all'inedita soluzione dei play-off e play-out il nome del vincitore dello scudetto o delle squadre retrocesse.
C'è un'unica e comune volontà: tornare a giocare tutte le partite che restano. Non importa quando, andrà bene anche l'estate se necessario per evitare altre soluzioni. Oggi sarà una giornata chiave per le sorti dell'Europeo: alte sono le probabilità di un suo rinvio, ipotesi che renderebbe più agevole quella della ripresa del campionato anche a maggio, per finirlo poi entro il 30 giugno. Ma perché i club spingono per concludere il campionato?
Motivi economici. La Lazio ha i suoi interessi perché non vuole dilapidare un patrimonio di punti raccolto con merito in questi mesi. Ma tanti altri club hanno motivazioni differenti: sono, ovviamente, economiche. Il Napoli, ad esempio, rischia di perdere tra i 50 e i 60 milioni di euro. Lo ha rivelato Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, a Radio Punto Nuovo. Un'eventuale perdita del genere, unita a quella dei mancati introiti Champions, significherebbe frenare la propria crescita. Un rischio da evitare a tutti i costi.
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