TABELLA - I numeri del disastro Mazzarri: fa anche peggio di Garcia, il confronto è impietoso

TABELLA - I numeri del disastro Mazzarri: fa anche peggio di Garcia, il confronto è impietoso
lunedì 8 gennaio 2024, 17:25In primo piano
di Pierpaolo Matrone
Il Napoli aveva un'identità proprio per questo motivo, ora invece non ce l'ha più: riuscirà Mazzarri a restituirgliela o a crearne una nuova?

Chi credeva che Walter Mazzarri potesse risolvere tutti i problemi emersi nella gestione Rudi Garcia,  un po' come fosse il celebre genio della lampada nella fiaba di Aladino, è stato prontamente smentito. La crisi del Napoli parte da lontano, dalla scelta scellerata di affidare la panchina di una squadra perfettamente organizzata a un allenatore poco aggiornato come il francese, ma è stata corroborata dalla seconda decisione sbagliata, dal perseverare nell'errore: passare da Garcia a Mazzarri, da un allenatore lontano tatticamente da Spalletti a uno se possibile ancor più distante nei principi di gioco da quella formazione che lo scorso anno ha dominato la Serie A.

Walter, hai mentito?
Abbiamo provato a fidarci, più che della carriera, delle parole dell'allenatore di San Vincenzo: "In questo anno e mezzo in cui sono stato fermo ho guardato tutte le partite del Napoli di Spalletti e mi sono aggiornato". E aggiornarsi voleva dire, di fatto, rinnegare il vecchio Mazzarri e adeguarsi al calcio contemporaneo, in cui spesso vince chi costruisce meglio dal basso, chi sviluppa bene le azioni, chi organizza un buon pressing e delle marcature preventive adeguate nel caso in cui questa pressione venga elusa. Ma le dichiarazioni di Mazzarri si sono rivelate almeno finora - dopo dieci partite, non due - false, poco aderenti alla realtà. Basta guardare un match del Napoli per capire che tutti i principi tattici che sono valsi lo Scudetto dell'anno scorso non esistono più.

I numeri del disastro
Ma, per quei pochi che ancora non se ne fossero convinti, ci sono i numeri a certificare la gestione fallimentare di Mazzarri, capace di fare addirittura peggio del suo predecessore. In 10 partite Walter ha collezionato 3 vittorie, un pareggio e addirittura 6 sconfitte, con una media punti pari a 1, 0,7 punti in meno rispetto a quella di Garcia (1,7). Ora il Napoli difende male (1,5 xG concessi agli avversari, con Garcia era 0,8) e attacca anche peggio: col Torino fanno quattro fare di fila senza segnare (per una media di 0,5 reti a partita contro i 2 gol per gara sotto l'egida di Garcia), addirittura in 7 incontri su 10 il Napoli non ha trovato il gol. Con l'ex Roma almeno la squadra creava i presupposti per far gol, col tecnico toscano neanche quelli e lo testimoniano i numeri sugli Expected Goals: 1,3 di xG medio nelle ultime 10 partite, 1,9 nelle precedenti 16.

Senza identità
Insomma anche i dati dimostrano che il disastro cominciato con Garcia si è fatto ancor più grosso quando la squadra è passata a Mazzarri. Due tecnici inadatti ai calciatori a disposizione - che pure hanno delle colpe, sia chiaro - anche perché si tratta di ragazzi che hanno bisogno di essere allenati bene, curando ogni minimo particolare, per rendere al massimo. Il Napoli aveva un'identità proprio per questo motivo, ora invece non ce l'ha più: riuscirà Mazzarri a restituirgliela o a crearne una nuova? Ci dispiace, ma oggi sembra un'ipotesi a dir poco remota.