Un curioso problema per quando si tornerà a giocare

Un curioso problema per quando si tornerà a giocareTuttoNapoli.net
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport
domenica 15 marzo 2020, 16:55In primo piano
di Carmine Ubertone

Il Coronavirus ha fermato tutti i campionati in giro per l’Europa compresa la nostra Serie A. Sulla ripresa del campionato ci sono ancora tanti interrogativi, si potrebbe riprendere da dopo il 3 aprile come più avanti, tutto dipenderà dall’arrestarsi, o meno, del virus COVID-19.

CONTRATTI - In un momento così surreale, non resta che ragionare nel campo delle ipotesi, ma se la stagione dovesse prolungarsi oltre il 30 giugno, allo stato attuale delle cose, sono evidenti i problemi con i calciatori che vanno in scadenza di contratto, con quelli in prestito secco o con quelli con diritto di riscatto se questo non venisse esercitato

PROBLEMA PER IL NAPOLI - Prima che ci fosse lo stop del campionato per via del Coronavirus, il Napoli e Mertens si sono venuti incontro, convinti entrambi di proseguire insieme. L'accordo tra le parti, dopo il lungo lavoro ai fianchi del ds Giuntoli con l'entourage, è stato definitivamente trovato: l’annuncio sembra essere solo una formalità. Le questione rinnovo invece per Callejon (l’altro contratto in scadenza) non è così scontata, ma anzi: il Napoli avrebbe riallacciato i contatti anche per il rinnovo dello spagnolo. De Laurentiis ha avuto dei colloqui per il contratto del numero 7, ma non c’è ancora l’accordo. Lo spagnolo quindi, a meno di clamorosi scenari, potrebbe non rinnovare e restare con il contratto in scadenza il 30 giugno.

POSSIBILI SOLUZIONI - Qualora si dovesse arrivare a giocare in Serie A dopo il 30 giugno,sarebbe indispensabile una riscrittura, chiaramente con una deroga speciale della Lega. Ma soprattutto ci vorrebbero accordi tra club e giocatori. Una possibile soluzione potrebbe prevedere il prolungamento in via straordinaria dei prestiti. Una soluzione, visto gli intrecci tra i vari campionati, che va trovata a livello europeo. Per conoscere meglio il piano da seguire bisognerà, così, aspettare la decisione delle federazioni nazionali e della Uefa del prossimo martedì. Sempre, con la speranza, che il calcio (e non solo) posso ripartire al più presto.