Verona-Napoli 1-2, le pagelle: grande prova verticale! Osimhen zittisce i razzisti, Di Lorenzo vola

Verona-Napoli 1-2, le pagelle: grande prova verticale! Osimhen zittisce i razzisti, Di Lorenzo vola TuttoNapoli.net
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lunedì 14 marzo 2022, 07:22In primo piano
di Antonio Gaito
Le pagelle di Verona-Napoli 1-2

Ospina 6 - Prende un colpo alla mano, ma stringe i denti e restano in campo anche perché manca Meret. Forse non trova grande slancio, ma era impossibile arrivare sul colpo di testa di Faraoni.

Di Lorenzo 7 - Straripante, soprattutto nel secondo tempo quando il campo si allunga e deve partire quasi da solo. Beffa Ceccherini mentre protesta, servendo l'assist per Osimhen ed è una costante in sovrapposizione fino alla fine della gara.

Rrahmani 6,5 - Diverse ottime chiusure nella fase calda della partita, anche uscendo lateralmente quando il Verona spinge e soprattutto a sinistra prova a creare la superiorità arrivando sul fondo. Non s'intende su qualche cross con Koulibaly, ma nell'ambito di una prova di grande applicazione e fisicità.

Koulibaly 6,5 - Col dito all'orecchio, ed una grande prestazione, risponde ai buu razzisti del Bentegodi dopo una sua incursione offensiva. Tiene come può quando il Verona trova le sue tipiche transizioni e nel finale richiama all'ordine i compagni nel momento di difficoltà.

Mario Rui 6,5 - Si ritrova in mezzo a due subendo l'incursione di Faraoni che riapre la partita, ma è autore di una prestazione attenta e di qualità, senza mai cadere nella tentazione di tenere troppo palla e finire nella pressione gialloblù. Nel finale sfiora anche l'eurogol colpendo la traversa.

Lobotka 6,5 - Sterza e senza paura fa spesso andare a vuoto la pressione del Verona, la squadra più temibile in questa caratteristica. Agisce molto basso, quasi tra i due centrali, mandando spesso a vuoto la prima linea di pressing.

Anguissa 6,5 - Sale in cattedra nella ripresa, soprattutto nel momento di difficoltà, quando c'è da gestire il pallone e tenere a bada la furia agonistica del Verona dopo il gol di Faraoni. Vince tanti duelli, tiene anche nello stretto e si conferma un giocatore incredibilmente completo. 

Fabian 6,5 - Deve smistare subito, affrettare qualche lancio, per non attivare le pressioni del Verona. Svolge il suo compito tutto sommato bene e prova a sdoppiare anche in non posesso sulle transizioni gialloblù. Sfiora il 2-0 nel primo tempo non riuscendo ad angolarla come al solito (dal 90' Zielinski sv)

Politano 6,5 - Rispetto al Milan non tiene troppo palla, non permette all'avversario di arrivare in pressione con i tempi giusti, e da un suo cross nel cuore dell'area arriva il gol che rompe l'equilibrio. Nella ripresa deve partire più da lontano e cala alla distanza (dal 63' Elmas 6,5 - Fa sentire il fisico e si conquista la rimessa che poi affretta per prendere di sorpresa Ceccherini lanciando Di Lorenzo. Ha un buon approccio ed in mischia per poco tira fuori un altro gol)

Osimhen 8 - Una furia a zittire i buu razzisti del Bentegodi. Sale di nuovo più in alto di tutti e sblocca una partita da sempre ostica per gli azzurri, allunga quasi da solo la squadra sfruttando gli spazi dietro la pressione gialloblù. Nella ripresa continua a vincere tutti i duelli, fa impazzire i centrali e poi non sbaglia l'appuntamento col raddoppio. Devastante (dal 90' Petagna sv - Sei minuti per tenere palla e giocare col cronometro, ma si stira dopo il primo scatto) (dal 95' Ghoulam sv)

Lozano 6,5 - Sbaglia molto tecnicamente, ma tatticamente è la mossa giusta. Non c'è da fraseggiare col Verona, per non attivare le pressioni, ma andare subito in verticale e tutto sommato riesce sempre ad accompagnare Osimhen. Dà presenza in area (è al fianco di Osimhen sul primo gol), vince anche diversi duelli, prima di calare, ed alla prima dopo l'infortunio è un segnale importante (dal 63' Insigne 6 - Dopo il gol di Faraoni la gara è ancora più intensa e combattuta, non il massimo per le sue caratteristiche e prova a pulire le giocate come può)

Spalletti 7 - Disinnesca le pressioni del Verona che non recupera mai palla e non può far partire le transizioni dirette. Come? Non tenendo il pallone, rinunciando a fraseggiare come al solito, senza la tecnica di Insigne e Zielinski, e andando in verticale con Lozano che accompagna alla grande in velocità Osimhen. Più che il 4-3-3 è l'idea che c'è alle spalle a premiarlo, con Anguissa e Fabian davanti a Lobotka che giocano di prima e quasi mai laterale per non innescare le trappole gialloblù. A fine primo tempo il possesso è del Verona che però ha 0 tiri in porta, attaccando solo a difesa schierata. Azzecca tutto sommato anche i cambi ed è sfortunato sull'infortunio di Petagna entrato per difendere palla e giocare col cronometro.