È il tempo di fare diverse riflessioni

Un pareggio che vale una sconfitta, un pareggio che dice addio ad un sogno coccolato e affondato in varie occasioni. Resta l’amaro in bocca e la voglia di perchè? Perché sempre così.
Il primo tempo non è facile, sofferto, combattuto. il Napoli parte forte e la Roma subisce la prima giocata di Lozano. Il messicano toccato in area. Di Bello non lo vedo e lascia continuare ma per fortuna il Var lo richiama dopo quasi un minuto. Finalmente Di Bello si ravvede e concede il penalty. Rigore che Insigne non sbaglia. Il vantaggio potrebbe essere doppio ma la roma si salva su Osimhen e soprattutto su Lozano che ci prova in posizione defilata. Rui Patricio salva. La Roma alza il baricentro ma continua a picchiare con Di Bello che lo permette. Zaniolo ci prova in più occasioni ma il rischio più grande arriva su una punizione di Pellegrini che Osimhen devia sulla sua traversa con Meret battuto. Incredibile anche l’ammonizione a Koulibaly che tocca la palla e Di Bello invece lo ammonisce. Il senegalese sarà squalificato. Nella ripresa il Napoli cala e la Roma continua a crescere. Gli azzurri non riescono più ad offendere e Mourinho lo capisce. Tanti cambi e occasioni che rischiano di far capitolare il Napoli. Mette salva, Koulibaly deve fare gli straordinari. Spalletti però capisce tardi che siamo in affanno e i cambi non aiutano la squadra che abbassa il baricentro ancora. Osimhen isolato viene lanciato a rete ma il nigeriano la mette sull’eterno. Al 91’ la beffa. La Roma gioca facile facile e El Shaarawy solo batte Meret. Finisce definitivamente un sogno. La squadra si è arresa nella ripresa e Spalletti non è riuscita a rianimarla. Andranno fatte diverse considerazioni ora ma intanto bisogna difendere la zona Champions.
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