Alvino: “Veleni e condizionamenti contro il Napoli, ho un sospetto su Marotta”

Alvino: “Veleni e condizionamenti contro il Napoli, ho un sospetto su Marotta”
giovedì 28 novembre 2024, 09:40Le Interviste
di Antonio Noto

Carlo Alvino, giornalista, ha parlato nel corso di 'Terzo Tempo Calcio Napoli' su Televomero:C'è una partita in campo e una fuori. Quella in campo vede il Napoli primo e a ridosso tante altre squadre che hanno piacere di giocarsi il campionato punto a punto. Fuori dal campo, invece, è una partita sporca. Ci sono veleni, chiacchiere, e un condizionamento mediatico da parte di un potere che si oppone alla lealtà e all'onestà del Napoli. Mi fa più paura questo che la partita in campo. Della presunta espulsione di Lukaku ne parlano i media di Milano e non quelli di Roma. Mi fa sorgere un grande sospetto, che dietro questa operazione mediatica c'è il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta, molto bravo con i mezzi di comunicazione. Dà molto fastidio il fatto che il Napoli viene inserito nelle squadre aiutate dagli arbitri.

Io ho piacere di puntare l'indice sul dato più importante, ovvero la mentalità del Napoli di Conte. È una squadra che scende in campo solo con l'obiettivo di vincere, lo si percepisce dai primi minuti. Il Napoli che abbiamo visto contro la Roma, per quanto mi riguarda, ha soddisfatto le aspettative. Ha preso possesso della metà campo avversaria, ha condotto il gioco, ci sono state delle occasioni. Sono molto soddisfatto. C’erano degli esami e li ha superati tutti, come la prima partita dopo la sosta, la tenuta mentale per effettuare il controsorpasso in classifica.

Su Lukaku voglio dire che viene troppo spesso criticato ingiustamente. Vi ricordate che ha sbagliato dei gol clamorosi? Io ricordo che ha concretizzato le occasioni che ha avuto. Ho visto Parma-Atalanta, Retegui ha avuto cinque occasioni e ha segnato un gol, un centravanti bravo ne fa cinque. Un tema può essere che il Napoli deve migliorare nella costruzione dell'azione. Io penso che con Kvara e Lukaku in grande spolvero si possa dare tanta continuità. La reazione di Kvara al cambio? È una mancanza di rispetto nei confronti di chi entra in campo”.