Brambati: "Pover Italia! Nazionale non più sognata, è posto dove fare il compitino"
L'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati ha parlato dei temi del giorno ai microfoni di Tmw Radio, durante 'Maracanà'.
Che ne pensa del sorteggio per l'Italia?
"A me la prima cosa che mi viene in mente è come ci siamo ridotti? Siamo diventati quasi lo zimbello del Mondo. Abbiamo vinto 4 mondiali, siamo arrivati ad essere quello che ho visto contro la Norvegia, siamo almeno un paio di categorie sotto a loro ora. E' una Federazione la loro che è cresciuta e dobbiamo capire come sono cresciuti loro e noi come siamo involuti. Nella nostra U21 praticamente oggi faccio fatica a conoscere i giocatori. E non mi sembra che giochino titolari fissi in Serie A. Non è solo una questione di dire che è colpa degli stranieri che giocano nel nostro campionato. Non credo sia una questione di generazione ma di sistema e di riforme mai fatte. Ci siamo inguaiati da soli. A me dispiace per Gattuso, perché non è la colpa dei ct, come Spalletti e Mancini quando non andò al Mondiale. C'è qualcosa di molto più grave sotto".
Aiuterebbe la Nazionale in qualche modo?
"Adesso per esempio Locatelli pensa alla Juve e ripenserà alla Nazionale quando ci si avvicinerà a quella data. La Nazionale non mi sembra più qualcosa di sognato, oggi è quasi un posto dove fare il compitino, per tornare poi a pensare subito al proprio club. Ai miei tempi cantare l'inno con quella maglia era un sogno. Oggi non sento e vedo questo tipo di situazione. Gattuso ha accettato una patata bollente enorme. Oggi nelle giovanili mancano istruttori. Ho saputo di ragazzini di 11-13 anni che fanno le preparazioni atletiche, ma a questi devi insegnare di migliorare nella tecnica. E poi ci perdiamo i talenti per strada. Una volta nei settori giovanili non c'erano allenatori ma istruttori di calcio, che hanno permesso che uscissero certi talenti".
Un pensiero su Inter-Milan:
"Ho letto le parole di Maldini, che sposo in pieno. E' una partita particolare, nessuno parte favorito. Anche se devo dire la verità, vedo l'Inter più avanti perché ha giocatori più abituati a certe sfide. E c'è anche Chivu che da allenatore non ci è abituato. Mi aspetto che Allegri, con qualche mossa, metta in difficoltà Chivu".
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