Calaiò: "Mi chiamò Mazzarri, cercava un vice Cavani e accettai subito! Il ricordo più bello..."

Emanuele Calaiò, ex attaccante ora dirigente della Salernitana, ha parlato oggi ai microfoni di Casa Di Marzio: “Il Palermo? Non ci sono state le circostanze. Sono stato vicino a quella squadra due volte, la prima quando avevo già dato la parola al Napoli ed era una trattativa che andava avanti per mesi.
L’emozione più forte? Tante. Dal gol con il Lecce alla penultima giornata prima di andare a Genova. Gol emozionante, cornice di pubblico incredibile. Poi il gol col Perugia che ci ha dato la promozione in B. Poi ancora vincere al San Paolo contro la Juve; i gol al Livorno in Serie A, i miei primi. Sono ritornato con la consapevolezza di non giocare tanto, sapevo di andare a fare il vice-Cavani. Ma c'erano varie competizioni e ho pensato che ci sarebbe stato più spazio. Poi mi ha chiamato Mazzarri dicendomi che cercavano un vice-Cavani, un attaccante di esperienza, che poteva tenere insieme lo spogliatoio. E lì ho avuto l'occasione di giocare con grandi campioni, anche in Europa League. Per me era un ritorno a casa e non potevo dire di no ad un'altra chiamata del Napoli”.
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