Campilongo: "Garcia e Mazzarri senza carisma, regnava l'anarchia! Calzona è diverso..."

Campilongo: "Garcia e Mazzarri senza carisma, regnava l'anarchia! Calzona è diverso..."TuttoNapoli.net
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency
venerdì 23 febbraio 2024, 16:30Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Salvatore Campilongo, allenatore

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Salvatore Campilongo, allenatore: “Subentrare è sempre difficile, figuriamoci con le tempistiche e le modalità con cui è subentrato Calzona. In nemmeno una giornata e mezza ha dovuto preparare la sfida col Barcellona e ha avuto anche un buon risultato. Mercoledì abbiamo visto ancora un po’ di confusione, ma il mister ha subito iniziare a lavorare per risolvere le problematiche. Il secondo tempo di Napoli-Barcellona mi fa essere ottimista per le prossime. Il Barcellona non mi è apparso così in crisi come tutti raccontano, quindi il Napoli deve essere soddisfatto del pareggio. Anche per i calciatori sarà stato difficile l’avvicinamento, non è facile assorbire un cambio allenatore dall’oggi al domani. Lunedì si sono allenati con Mazzarri già consapevole del suo addio, va tenuto in conto questo.

Kvaratskhelia in panchina? No, non lo manderei in panca contro il Cagliari. I grandi calciatori devono sempre giocare, anche se il suo comportamento al cambio non mi è piaciuto e Lindstrom poi mi ha soddisfatto quando subentrato. Calzona ha avuto grande personalità nel togliere dal campo Kvara e Osimhen, facendo tutto con la sua testa e fa bene: sono due mosse che ho apprezzato davvero. Osimhen? Ha un peso specifico diverso dagli altri, quando c’è o non c’è fa tutta la differenza del mondo. Però Calzona ha la personalità per far sentire tutti importanti. Con i due allenatori precedenti, io tutta questa personalità e questo carisma non li ho visti. C’era anarchia, c’erano problemi nello spogliatoio. Conosco Spalletti da una vita e so come Luciano gestiva il gruppo: non guardava in faccia a nessuno, teneva tutti sulla corda, senza essere suddito dei campioni. Anche Calzona mi sembra avere queste caratteristiche, almeno vedendo la gara con il Barcellona”.