VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "ADL guida la rivolta contro la quarantena obbligatoria"

il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Canale 21, nella trasmissione Campania Sport, col suo consueto editoriale:
17.05.2020 23:15 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "ADL guida la rivolta contro la quarantena obbligatoria"

il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Canale 21, nella trasmissione Campania Sport, col suo consueto editoriale: "Che la Germania sia la locomotiva d’Europa non è una cosa solo di questi anni, ma nel calcio assistiamo un qualcosa che ci fa capire quanto siamo indietro da tutti i punti di vista.  Lì il lock-down è stato dichiarato il 12 marzo e subito Federazione e Lega non hanno perso, sono state compatte dicendo che si doveva concludere la stagione giocando. Il 23 aprile c’è stato un accordo immediato con le televisioni per i diritti televisivi, con uno sconto del 20%.

I quattro club trainanti del movimento tedesco: Bayern, Dortmund, Leverkusen e Lipsia, hanno istituito un fondo di solidarietà per aiutare le altre società a rischio di fallimento. I calciatori, autonomamente, si sono tassati del 20%, chiedendo di pagare con quei soldi risparmiati tutti i componenti delle società. Il primo ministro tedesco Angela Merkel ha fatto ripartire il calcio perché tutta la macchina produttiva tedesca non poteva fermarsi. In Germania c’è anche un Comitato Tecnico Scientifico a servizio della popolazione.

In Italia invece Spadafora non è per la ripartenza e Speranza crede che il perno sia la quarantena obbligatoria. Ci sono tre nodi fondamentali tra i quali la responsabilità penale dei medici. De Laurentiis guida la rivolta contro la quarantena obbligatoria, la 'bolla', non ci pensa proprio di mandare i calciatori in albergo in ritiro. 

Oggi in consiglio di Lega si è deciso che domani non riprenderanno gli allenamenti collettivi dei club e sono stati dissipati alcuni dubbi, ad esempio solo in mancanza dell’applicazione del protocollo ci sarà la responsabilità dei medici. Seconda decisione fondamentale è che la quarantena non sarà più obbligatoria ma facoltativa. A questo punto la possibilità che il calcio italiano il 13 giugno riparta è un po’ più ampia"