VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "In un campionato senza padroni il Napoli può dire la sua"

"Pronti via e in tre partite le sette sorelle cominciano a sgranarsi, col Napoli che batte anche la Juventus".
12.09.2021 21:45 di Antonio Noto Twitter:    vedi letture
VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "In un campionato senza padroni il Napoli può dire la sua"

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto editoriale: “Nel primo ventennio di questo millennio nessuno oltre le solite tre strisciate ha vinto lo scudetto, tranne le romane all’alba del 2000. La Roma di Sensi e Totti e la Lazio di Cragnotti vinsero nel momento in cui a Roma c’era la massima attenzione mediatica e politica col Giubileo. Ricordo sempre che lo scudetto della Roma è ‘taroccato’ con la regola degli extracomunitari cambiato in corsa d’opera nella settimana di Juve-Roma, fu consentito a Nagata di giocare e fare il gol decisivo di quello scudetto. In quel momento nacquero le sette sorelle, tra le quali il Napoli ostaggio di Ferlaino per i suoi problemi con le banche non c’era. C’erano invece oltre alla Juve, alle milanesi e alle romane, il Parma di Tanzi e la Fiorentina di Cecchi Gori. Oggi si è tornato a parlare dopo tanti anni delle 7 sorelle, con l’Atalanta e Napoli di De Laurenitiis. Quest’estate al calciomercato il Napoli è stato letteralmente ingiuriato dai proprio tifosi.

Pronti via e in tre partite le sette sorelle cominciano a sgranarsi, col Napoli che batte anche la Juventus. Fuori quattro: l’Inter pareggia contro la Sampdoria, che ha un buon allenatore come D’Aversa. L’Inter sicuramente quest’anno è meno forte, ma è anche diversa. A -3 c’è la Lazio, che ha perso meritatamente lo scontro diretto col Milan. Poi a -5 c’è l’Atalanta, che ieri ha perso in casa con la Fiorentina. E dulcis in fundo a -8 c’è la Juve di Allegri, certe volte i ritorni non sono una cosa buona e non portano risultati, ricordo quelli poco felici di Vinicio, Sacchi e Capello. Ad una Juve fatta di giovani serviva ora un maestro come Sarri. In questo momento Napoli e Milan sono in testa, i rossoneri sembrano la squadra migliore, ma fu così anche l’anno scorso. Ha attaccanti anziani, Ibra e Giroud, a centrocampo non ha cambiato niente e ha fatto pochi acquisti anche in difesa. Sta grande campagna del Milan io non la vedo, la squadra di Pioli parte sempre benissimo e poi crolla nel girone di ritorno. Quindi in questo momento la squadra che temo di più è la Roma di Mourinho, che è un tecnico che non molla mai, che ha acquistato giocatori importanti quest’anno può dire qualcosa d’importante.

Poi c’è il Napoli che non ha fatto niente. Toglie Hysaj e prende Malcuit, per me ha fatto un errore clamoroso: non doveva tenere il francese ma prender D’Ambrosio, un vero jolly difensivo, che poteva fare l’alternativa a destra e sinistra, un vero jolly difensivo. Ha sostituito poi Maksimovic con Juan Jesus che può fare anche il terzino, ha mandato via Contini e ha sostituito Bakayoko con Anguissa. A Marsiglia ha fatto benissimo, il Fulham retrocesso non poteva trattenerlo. Mi deve complimentarmi con Giuntoli o con chi l’ha preso, sono stati accostati tantissimi centrocampisti al Napoli tranne proprio Anguissa. Se il buongiorno si vede dal mattino, con questo giocatore il Napoli fa un salto in avanti enorme rispetto al deludentissimo Bakayoko. Poi il Napoli ha messo nel motore un giocatore importantissimo: Ounas. Scordatevi il pulcino spaurito che arrivò alla corte di Sarri, era ancora acerbo, l’anno scorso l’abbiamo visto a Crotone fare un girone di ritorno importante. Serse Cosmi ha detto che è un giocatore importantissimo, non è più un’ala ma una sottopunta. Spalletti ha capito che il Napoli era in difficoltà con Elmas incapace di cucire il gioco in attacco, l’ingresso di Ounas ha fatto sì che il Napoli prendesse alla gola la Juve e stritolasse. Al di là degli errori il Napoli ha strameritato la vittoria. Ribadisco in un campionato senza padroni, questo Napoli è forte è può dire la sua”.