Perché Osimhen è sempre così nervoso

In attesa che esploda - in questa stagione è stato poco fortunato - Victor Osimhen si sta facendo notare per un nervosismo eccessivo: è spesso determinato, anche troppo, nel rincorrere palla e sgridare avversari, anche quando ha ragione. Ieri, ad esempio, per due volte Mancini l'ha volontariamente scalciato, e lui, Victor, si è innervosito, furibondo verso l'arbitro, voglioso di giustizia privata, ma portando a casa solo un giallo.
Dovrà abituarsi a certi duelli e certi contatti: fa parte del gioco. Non tutti i difensori sono puliti e cortesi, molti utilizzano ogni modo per vincere un contrasto. Qualcuno tende anche a provocare. Per questo Osimhen, oltre a migliorare tecnicamente, oltre a familiarizzare sempre più col campionato italiano e i compagni, dovrà frenare il proprio istinto, rilassarsi e pensare solo a giocare, diventando indifferente al resto, alle provocazioni e ai brutti falli. In questa stagione ha già rimediato un rosso con la Real Sociedad e spesso viene richiamato dagli arbitri che lo invitano alla calma. Motivi? Forse ha voglia di strafare, è deluso per le difficoltà di questa stagione: infortuni e Covid su tutti. Ma non è questo il modo per farsi apprezzare. Servono i suoi gol (solo tre in campionato) e serve una calma che dovranno essere bravo Gattuso e i compagni a trasmettergli.
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