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D'Alessandro: "Se Conte fa il bis, facciamogli una statua a Mergellina!"

D'Alessandro: "Se Conte fa il bis, facciamogli una statua a Mergellina!"
Oggi alle 21:30Radio Tutto Napoli
di Antonio Noto

Massimo D'Alessandro, giornalista, è intervenuto nel corso di "Cronache Azzurre" sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "Quest’anno è successo di tutto, pensate soltanto a come era stato immaginato il Napoli in estate da Conte, Manna e De Laurentiis. Quel progetto è andato a farsi friggere prima con l’infortunio di Lukaku ancora prima dell’inizio della stagione, poi la mazzata dell’infortunio di De Bruyne e poi infortunati un po’ tutti. Conte l’aveva detto che sarebbe stata una stagione complicata. Dopo 33 giorni vendetta col Bologna non poteva essere più dolce.

Dopo l’elettroshock voluto da Conte, molti ricamarono sulla sua permanenza a Torino, ma lui aveva capito che in quel momento i suoi giocatori non riuscivano più a seguirlo, ci mettevano poco cuore. Lì la svolta, all’epoca io sono stato tra quelli che dissi: ma se un allenatore così vincente non fa uno sfogo del genere in un momento così delicato della stagione, quando è che lo deve fare? E’ stato un cazzottone, poi è arrivato il cambio di assetto tattico, poi più di qualcuno si è dato una mossa. La condizione atletica è migliorata, i frutti del lavoro estivo fatto dallo staff tecnico si sono incominciati a vedere. Tutti quei dubbi e le critiche sul lavoro fatto mi sono sembrati come sparare sulla Croce Rossa, sono diventati ad un certo punto tutti preparatori atletici di alto rango. Pensate un po’, criticare addirittura Conte, che ha vinto il decimo trofeo da allenatore per questo grandissimo professionista. E il merito è suo. Il Napoli ha perso 7 volte tutte in trasferta e adesso ne ha vinto due e che partite, lontano da casa sua.

Spero che nelle ultime due partite siano stati anche accontati che aveva la puzza sotto il naso e bollava Conte solo come allenatore risultatista, cosa che non è. Ieri credo che abbia dato una lezione di calcio a Italiano, che per carità è bravissimo ma come tutti gli allenatori giochisti talvolta incappano in sconfitte dolorose. Il Bologna ci credeva, era quella che tra le quattro che aveva le motivazioni più alte. Ieri è stato surclassato dal Napoli. La doppietta di Neres mi ha fatto impazzire e ricordare Careca.

Perché aveva giocato poco Neres? Perché non riesce ad essere costante, proprio quando entrò contro il Bologna al Dall’Ara si fece superare in velocità da un difensore in campo dal primo minuto. In questo momento è il giocatore più importante sul quale il Napoli può contare. Se riesce a trovare la forza a trovare, non so come, la forza di essere più costante diventa da nazionale brasiliana.

Frasi al miele degli azzurri su Conte? Continuo a sostenere che De Laurentiis ingaggiando Conte ha ingaggiato oltre ad un professionista di altissimo livello uno che conosce la dinamica dello spogliatoio e dei giocatori e che sa cosa fare, anche quando c’è qualcosa che non funziona e la stagione inizia male. Conte è un allenatore di altissimo livello, dovesse riuscirgli il capolavoro bis, due scudetti su due, io faccio un fundraisers su internet, per costruire una statua più alta di quella di Messi in India per posizionarla a Mergellina. Un due su due sarebbe un qualcosa di veramente incredibile, una cosa pazzesca”.