Dalla testa ai piedi

In fin dei conti, c'è da ringraziare proprio l'Intertoto. E la relativa preparazione atletica anticipata, l'ingrediente magico che ha prodotto lo straordinario girone d'andata e i 33 punti fatti che allontanano gli azzurri dallo spettro della retrocessione. Certo è che ritrovarsi, oggi, a dover far calcoli per essere matematicamente salvi, ha del paradossale. La primavera auspicata dai tifosi prevedeva scenari diversi, fatti di vittorie dal sapore europeo e di titoli da prima pagina. Nonchè la celebrazione della gloria di coloro che sarebbero dovuti essere i protagonisti, gli eroi da sfoggiare come miracoli di una strategia di mercato vincente. La realtà invece si rispecchia nell'amarezza del fallimento di una stagione che non ha più nulla di dire, se non il dovere di salvare almeno la faccia. Senza nemmeno perdere tempo a fare chiassosi processi ed inutili appelli: gli errori e le colpe sono da distribuire in parti uguali, dalla testa - il Presidente - ai piedi. Quelli dei calciatori, ovviamente.
Capi di imputazione ce ne sono per tutti, nessuno escluso. Talmente lampanti che stavolta nemmeno il più antipatico dei "sapientoni" potrebbe essere smentito. C'è chi si scaglia contro le scelte e le esternazioni di De Laurentiis, dalle sue filosofie su un calcio che "deve cambiare" altrimenti lui non ci sta, alla sua inspiegabile riluttanza per tutto ciò che appartiene al passato del Napoli - leggi Cannavaro -, per finire ai legittimi colpi di coda che l'hanno portato fin sopra la panchina a dirigere le operazioni. C'è invece chi punta il dito verso Marino, reo di aver speso poco e male rispetto alle reali esigenze, di non aver puntato su cavalli di razza dal rendimento sicuro, liddove invece si è preferito scegliere nomi semi-sconosciuti del profondo sudamerica. Da far passare come fenomeni con tanto di giro di campo, salvo poi rendersi conto che i fuoriclasse a prezzo stracciato sono merce molto rara. Passando poi per quelli che ancora se la prendono con le scelte confusionarie di Reja, incapace di gestire l'inquietudine di uno spogliatoio troppo coinvolto negli eccessi e nei capricci di qualche primadonna. E che ha pagato in prima persona, nonostante la sua massima colpa sia stata quella di aver avallato le mancanze tecniche mai colmate di un organico che sta rendendo la vita difficile anche a Donadoni: "stiamo facendo il possibile con quel che abbiamo", l'ex Ct è laconico, nell'imbarazzo di uno spettacolo da non poter commentare diversamente. Impossibile dargli torto, per ora.
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Commenti
- Attualmente abbiamo pochissimi campioni: Hamsik, Lavezzi, Maggio. Io penso che il Napoli dovrebbe organizzare il proprio gioco per valorizzare al massimo questi giocatori. Credo anche che la cessione di Savini siua stato un grosso errore. Savini, con le sue coperture, consentiva ad Hamsik di sganciarsi senza pericolo attuando le sue efficacissime penetrazioni. Bisognerebbe trovare nell'attuale organico chi è in grado di rifare il gioco di Savini. Ennio
- Intanto grazie per questa opportunità di poter dire anche la nostra come tifosi. Seconde me la causa di tutti i mali del napoli sono da attribbuire a Reja, che in cinque anni non ha dato alla squadra un gioco; finchè stava in grandissima forma Lavezzi che faceva sfracelli e il dinamismo a centrocampo di gargano e l'Hamsik prima maniera che Reja ha incominciato a rovinarlo sotituendolo togledogli fiducia quanto ad un giovane anche se sbaglia bisogna farlo stare in campo per dargli coraggio e per aiutarlo a maturare, il Napoli faceva grandi risultati; poi, il calo di forma di alcuni e la scarsa gestione del gruppo da parte del tecnico hanno prodotti danni che oggi stiamo pagando a caro prezzo. Questo è in sintesi il mio personale parere che penso non si distacca molto dalla realtà dei fatti. Grazie e Forza Napoli. Ciro
- Possiamo dire con certezza che "la giostra" si e' rotta ormai da tempo.E' inutile e superfluo dire adesso i motivi di questa crisi. Bisognerebbe domandare al presidente De laurentiis come fa a lasciare commenti su giocatori(vedi cannavaro, quagliarella) che potrebbero fare grande il napoli, lui che di calcio ne mastica davvero poco. ' una strategia? non credo anche perchè io se fossi un giocatore ,dopo alcune di queste dichiarazioni,preferirei andare altrove. Marino per me è un grande direttore sportivo, forse uno dei piu' bravi, ma, il suo ruolo dovrebbe "limitarsi" nello scoprire nuovi talenti(vedi hamsik,gargano e lavezzi) e procurare giocatori dopo un'eventuale richiesta dell'allenatore. Detto questo, credo che il napoli vincerà forse due di queste 6 partite finali. E il rammarico sarà vedere il napoli vincerle con squadre già salve. Vivo e lavoro a Catania ma seguo il Napoli da sempre. Questa credo sarà l'estate della svolta, finalmente si saprà se il napoli è carne o pesce. Spero davvero di non vedere più partite come quella con l'atalanta o il cagliari che a mio avviso sono state vinte tatticamente dai rispettivi allenatori. Auguro a Donadoni le migliori cose ,naturalmente, De laurentiis permettendo. Christian
- Vorrei dire "ridateci Reja"....in cinque giornate Donadoni ha ottenuto quattro pareggi ed una sconfitta, ha riproposto giocatori accantonati da Reja, salvo poi rimetterli da parte, non ha dato un gioco accettabile al Napoli, non ha motivato i giocatori che lo sentono estraneo, esclude a priori Denis che comunque non è il salvatore della patria , è parsimonioso e tardivo nei cambi (ma lo era anche in Nazionale). Il presidente continua con le sue esternazioni...io penso sarebbe meglio se tornasse in tribuna ...tanto il risultato non cambia e la sua funzione non è quella di aggiungere incompetenza all'insipienza di tanti. Ieri Pazienza, Vitale e Mannini sono stati largamente insufficienti....e bisognerebbe spiegare loro che la serie A merita altro impegno visto poi i soldi che prendono; ...sono profondamente deluso e sinceramente la dirigenza e Donadoni non mi danno fiducia per il futuro. Antonio
- Forse nn ne capisco molto di calcio come ne capiscono molti che di questo settore fanno il proprio lavoro, ma volevo che in questo momento dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, per quanto sia difficile lo ammetto. Premetto che contro il presidente non si possa dire nulla, al max gli si può rimproverare qualche uscita poco felice.. per quanto riguarda marino x me è un grande.. ha scoperto giocatori fenomenali.. dicono ke ha sbagliato a prendere denis e datolo? x me è sbagliato.. sn 2 buoni giocatori.. nn scordiamo la prima annata ke fece crespo ad esempio.. ki avrebbe scommesso su di lui? e poi denis ha fatto fin ora 8 gol giocando poco, o x meglio dire senza continuità.. x quanto riguarda datolo beh, è semplicemente venuto a napoli in un periodo poco fortunato.. casomai nn capisco gli acquisti di rinaudo x tt quei soldi e di aronica, ma voglio pensare ke anke x loro ci sia stato un buon motivo. il vero problema secondo me siamo noi... noi tifosi del napoli siamo troppo passionali, facciamo sentire troppo la pressione a questa squadra. nn ci scordiamo ke è una squadra giovane, ke deve maturare.. nn voglio portare nex difesa, anke a me piacere vedere un napoli competitivo da subito, ma diciamoci la verità, x arrivare a livelli di fiorentina roma ecc.. ci vuole un pò di tempo.. ultimamente ci è arrivato il geona, ma sinceramente mi è sembrata una cosa molto fortunosa, poi vorrei vedere ora il napoli senza tt gli infortunati... credimi e tu lo sai staremo parlando di un'altro napoli...beh dimentichiamoci questa stagione e pensiamo al futuro.. sento tanti nomi x il napoli del futuro, io mi auguro di vedere cannavaro al napoli, più ke altro xkè con cannavaro immagino una crescita esponenziale di santacroce ke a amio avviso ha i numeri per diventare insieme a criscito e bocchetti uno tra i difensori + forti del panorama europeo.. e nn esagero.. x quidere voglio fare un giokino di cm vedrei bene il napoli il prossimo anno.. mi piacerebbe avere un tuo parere: marchetti: maggio, santacroce,fabio cannavaro, grosso; garagano(blasi)ledesma,hamsik; mannini, borriello, lavezzi. Pietro
- Ieri per la prima volta mi sono vergognato di tifare napoli. I giocatori che non hanno stimoli farebbero meglio a cambiare aria,ma in questo momento di stimoli ne vedo pochi. Poi mi chiedo una cosa,io seguo il napoli da quando avevo 3 anni.adesso ne ho 37 e non riescoa capire come certi giocatori siano arrivati in serie a(vedi pazienza). Alfredo
- Mi sembra di essere a un dibattito governativo quando la destra accusa la sinistra e viceversa delaurentis sta facendo lo stesso perche quando dichiara che se fosse stato per lui reja avrebbe fini to la sua avventura quando il napoli e stato promossoma questo non e stato fatto ma forse qualcuno gli a messo un coltello alla goladidwndogli di no il presidente era lui e non marino e cge lui deve fare meno chiaccher e piu fatti prenda esempio da preziosi che a comprato dei giocatorisenza badare ai soldi e poi quello che vorrei pensasse bene che quando i giocatori incominciano a parlare di rinnovie il momento di venderli perche a Napoli ci sono tifosi che si privano di tante cose per essere allo stadio mentre invece i mercenari chiedono sempre di piu e a questo punto via cambiare aria perche non sono degni della maglia e il signor presidente deve saper che i panni sporchi si lavano in famiglia grazie. Gennaro
- Io penso che la colpa di tutto ciò sia da distribuire sia nel presidente che nel direttore Marino.Inoltre credo che Reja nelle poche partite fatte nel girone di ritorno abbia lasciato danni indelebili nella mente e nelle gambe dei giocatori.Con il suo "non gioco" ha dato un'impronta negativa di sè lasciandola anche a Donadoni al quale risulta difficile impostare una nuova mentalità e un nuovo concetto di gioco. Giuseppe
- Siamo una dell' ultime squadre d'europa x punti fatti nel 2009. Napoli ed i Napoletani non lo meritano. Gaetano
- Chi ha sbagliato si assuma le proprie colpe ,ora bisogna costruire una squadra degna di napoli composta da elementi anche giovani ma di spiccate doti tecniche e veloce vedi asamoah, quindi con una buona organizzazione di gioco si può sopperire alla giornata storta di hamsik o lavezzi e la scelta di donadoni secondo un mio modesto pensiero non va in tal senso , sarebbe stato utile molto uno esperto come del neri le cui squadre fanno sempre un bel gioco e sono molto organizzate riuscendo a valorizzare molto anche i giovani . ringraziamo la vecchia guardia che hanno onorato la maglia ma ora bisogna pensare al futuro con ragazzi come padoin guarente cigarini hamsik lavezzi mannini maggio gargano floccari quagliarella d'agostino canini e quel che si può salvare da questo napoli allora si incomincia a tracciare una linea sensata per il futuro senza dimenticare la guida tecnica del neri alla cui persona auguro tanta fortuna per la sua serietà. Antonio
- Gentile Redazione, anch'io vi ringrazio per la possibilità dataci. Vorrei dire alcune cose: innanzitutto non si può giudicare il lavoro di donadoni dopo 5 giornate con degli uomini che non ha scelto lui, la squadra è quella che è, con gli infortunati che conosciamo tutti, quali gargano e maggio, calciatori importantissimi e ovviamente titolari. E poi, a costo di risultare impopolare, ma penso che con Blasi non si possa andare lontano; sicuramente è uno dei pochi che si impegna, ma tutti i suoi limiti tecnici sono troppo evidenti, molto meglio Gargano, ovviamente, in quel ruolo. Da un punto di vista mercato credo che Donadoni abbia ottenuto rassicurazioni importanti, altrimenti non vedo per quale motivo si sia dovuto imbarcare in questo progetto. Mi permetto di dare anche dei consigli di mercato, ovviamente non sui nomi ma sui ruoli. Penso che il giocatore più importante da ricercare sul mercato sia il regista, poi un difensore (poi ovviamente un attaccante); il resto dipende ovviamente dalle scelte tattiche del tecnico. Quindi le idee, anche quelle della società, sono chiare. Anch'io, poi, non sono mai stato un grande estimatore di Reja, quindi penso che buona parte dei mali del Napoli siano da attribuire a lui. Quindi anch'io sono ansioso di aspettare l'estate per vedere di che pasta è fatto il Napoli, ma intendo la società. p.s. un'ultima cosa su Cannavaro; pur con tutta la sua esperienza e la sua capacità, sono d'accordo con la società. Ancora grazie. Attilio
- Citando un celebre personaggio che rappresenta la storia di Napoli direi "addà passà a'nuttat". Pare che per il Napoli questa notte sia infinita. Non si riesce più a vedere la luce in fondo al tunnel, sempre più impervio e ostile ai colori partenopei. Mi auguro che il campionato possa terminare il prima possibile. E questo per diverse ragioni. Innanzitutto lo spettacolo che si vede in campo la domenica è osceno. Squadra molle, priva di idee, distratta in difesa e inerte in attacco, senza mordente e scialba. Per un tifoso vedere certe prestazioni è una sofferenza. Così come è mortificante vedere la classifica, troppo lontana dai fasti del girone di andata e motivo di preoccupazione per un mare di tifosi che toccano lidi di tutto il mondo. Ogni partita si può vincere o peredere, anche pareggiare, ma qui si sta perdendo la dignità. Che qualche acquisto sia stato sbagliato, non c'è dubbio. E non vi è dubbio che qualcuno sia stato sopravvalutato e spacciato per un giocatore utile al progetto Napoli millantato dai vertici societari. Così non va. Occorre ripristinare lo spirito di un Napoli combattivo, vivace e voglioso. Bisogna entrare in campo con agonismo e voglia di superare il diretto avversario. Poi si può anche parlare di vincere o perdere, ma l'attacamento ai colori e alla maglia va dimostrato. E questo vale per i giocatori. Poi la società dovrà fare un grande lavoro di riprogettazione: dovrà sedersi ad un tavolo, fare chiarezza sui programmi, sfoltire la rosa di giocatori mediocri e fare acquisti mirati. Sempre che il Napoli voglia tornare grande. Perchè l'importante, sempre, è essere chiari! Rialzati, Napoli! Vito
- Per me un "processo" va fatto, non per emettere una condanna, ma per avere ben chiaro cosa è stato sbagliato e quindi non ripetersi.Di fatto però questo compete alla società! Per quanto mi riguarda questa stagione è stata il fallimento di Marino, che ha peccato di superbia!!E non ha capito dove veramente doveva fare il salto di qualità la squadra!Perchè il problema non è chi ha comprato, ma chi si è rifiutato di comprare dando troppa fiducia alle sue scelte precedenti!per esempio sperare che il panterone faccia una buona stagione dopo un brutto infortunio dando tempo a Denis di emergere è stata una grandissima ingenuità!!Attenzione però non sto dicendo di cacciare Marino che è un grande DG, ma deve aver ben chiaro che ha sbagliato e l'anno prossimo deve..perchè può, far meglio! Pierluigi
- Hanno cambiato il maestro,ma la musica è sempre la stessa...a Napoli ci vogliono giocatori da Napoli,e questo il signor Marino e il Presidente se lo devono mettere bene in testa...Grazie Reja che l'anno scorso e metà di quest'anno hai fatto un miracolo con questi calciatori ,facendoli sembrare da UEFA,ma quale gioco e gioco poteva fare Reja con giocatori che non sanno crossare,battere punizioni e calci d'angolo e che sbagliano passaggi a 5 metri...con chi doveva creare un gioco!...salvando il Pocho,Hamsik,Maggio e far crescere Santacroce che per me sono gli unici talenti,poi ci sono Contini,Mannini,Gargano,Blasi,Iezzo e voglio essere buono anche Zalayeta,Bogliacino e Cannavaro che sono discreti giocatori di serie A...Datolo e Denis da vedere...il resto sono da serie B,qualcuno anche di C...Ciao Claudio
- Già, chi se lo aspettava?! Forse qualcuno si, anche se onestamente non in queste dimensioni. Sto parlando del girone di ritorno del Napoli, di questa agonia che ci porterà alla fine del campionato, con la mente fissa a quel girone di andata che ha esaltato una città, una società, una squadra intera, ringraziando, proprio come dice marcello, quell'intertoto che ci ha permesso di sovrastare fisicamente tutti per quegli straordinari quattro mesi e mettere da parte punti importanti, non per traguardi esaltanti, ma per una paradossale tranquillità. Il popolo è giusto che si esalti e sogni, società e squadra NO. Devono crederci, ma con l'umiltà che ci stanno insegnando i fratelli genoani. E di chi sarà mai la colpa? Io credo nel famoso progetto del 5+5, è ponderato e saggio. Ma troppo spesso ho l'impressione che qualcuno proprio non riesca ad ammettere i propri errori. Nessuno vuole crocifiggere, ma nessuno vuole essere preso in giro. Sarebbe molto più onesto parlare dei soldi spesi male per quei calciatori che non rendono, di non aver messo su una società ben strutturata, e di aver scelto un tecnico, parlo di Reja, sempre troppo accondiscendente nei confronti del "padrone" e del suo braccio destro. Rigettare Fabio Cannavaro solo per ostinazione è segno, secondo me, di debolezza. Evidente emblema di chi vuol dimostrare al mondo intero che non ha intenzione di smussare gli angoli del famoso progetto quinquennale solo per dimostrare che sta avendo ragione. Forse un pochino di umiltà anche in questo senso non andrebbe sprecata. Questo campionato ci ha insegnato che la nostra carenza di personalità, di un paio di leader, di gente con le cosiddette "", ci ha penalizzato troppo. Forse una dose di elasticità è l'ingrediente che manca al caro "Progetto De Laurentiis"! Luigi
- Criticare è semplice, esserci e costruire è invece difficile, premesso che bisogna ringraziare il sig. De Laurentis, senza lui non so se il calcio c'era a Napoli!, ritengo che Reja non doveva esserci in questo campionato, comunque piangere adesso non serve, al contrario bisogna avere il coraggio di cedere sia Lavezzi che Hamsik, altro che ritocchi di ingaggio, con la loro cessione si possono acquistare elementi "seri" e "validi" per inserirli in un organico "futurista". In una società c'è bisogno di altre persone nei posti giusti e non di un "solo capo" (vero Marino?), ho il dubbio su Donadoni e spero di sbagliarmi, comunque forza Napoli. Antonio
- Che dire di questo Napoli? Le prime cose che mi vengono in mente sarebbero offensive e fuori luogo, e sarebbero indirizzate a tutti. Nessuno escluso. Al presidente per le sue dichiarazioni assurde (Cannavaro, nell'attuale rosa del Napoli sarebbe comunque il miglior giocatore in assoluto, nonostante i 36 anni) a Marino per la sua totale immobilità a Gennaio, quando le lacune di questa squadra erano già più che chiare, ai giocatori per essersi montati la testa, per scendere inc ampo senza cuore, senza grinta, senza "attributi".Ho letto in un commento parlare di Hamsik, Lavezzi, Maggio come campioni... ma, lo dico con la tristezza nel cuore, i campioni sono altri. I campioni fanno una vita equilibrata, i campioni hanno continuità, i campioni fanno la differenza sempre... e non solo quando le cose vanno bene. In tutto questo Marasma giustifico parzialmente Lavezzi, l'ultimo a mollare, unica oasi in un deserto devastante. Hamsik credo che abbia la testa già da qualche altra parte da tempo, presentandosi in campo a passeggiare. I procuratori chiedono aumenti, parlano di champions e di offerte da altri club. Ebbene che vadano via tutti. Chi non vuole restare, chi chiede soldi senza pensare di dover dimostrare di meritarli, chi pensa ad andar via alla prima voce di mercato. Che vada via. Ora squadra e società non ci possono raccontare più favole, e se a giugno la campagna acquisti non sarà adeguata, invito tutti a disertare stadio e botteghini, a non fare l'abbonamento, e perchè il concetto sia ben chiaro ai vari Marino e De Laurentiis, diserterei lo stadio da subito, contro l'Inter, e fino alla fine di queste pietose quanto ignobili prestazioni.Qua non si viene solo per mangiare, che sia chiaro a tutti! Claudio
- Io penso che è cambiato il maestro ma la musica è sempre la stessa. Infatti Donadoni come Reja non mette fuori Lavezzi e far giocare Russotto, perchè il motivo è in comproprietà.Poichè a questo punto il Napoli non a più niente da perdere io comincerei a far giocare quei giocatori che riterei che possano aspirare a rimanere nel Napoli. Se siamo a questo punto dobbiamo solo ringraziare il nostro caro presidente che per capire che Reja non era un'allenatore di serie A, che ancora non è convinto, ha dovuto aspettare che finissimo quasi in serie B e dovrebbe ringraziare l'intertoto perchè adesso dovremmo lottare per restare in serie A. Grazie e Forza Napoli. Pasquale
- Sono molto deluso penso come tutti i tifosi del napoli ho un bambino di tre anni che sta imparanto a tifare napoli gli dico sempre chi non tifa napoli in questa casa non e figlio a me speriamo che il napoli non ci fa campiare idea, non lo sopportarei. per quanto riguarda la squadra e una vergogna se i giocatori vogliono andare via perche non se ne vanno amsic lavezzi, vuole endrare dentro la porta per segnare. quagliarella e molto piu forte di lui almeno abbiamo un napoletano che latta per la maglia che indossa un messagio per il presidente prendi solo giocatori napoletani che amano questa maglia per il prossimo anno. Antonio
- Il Napoli è una squadra costruita male. se si fa male uno tra Maggio e Mannini non puoi fare il 3-5-2. vuoi cambiare modulo? non ci sono terzini (esclusi Vitale e Aronica, un non-giocatore e un vecchietto che non ha più spinta sulla fascia). di conseguenza anche i cambi di modulo vengono male. manca un regista. non è possibile giocare con Blasi e Gargano, in una squadra normale ce ne deve essere solo uno con quelle caratteristiche. i "bomber" sono scadenti, ognuno per i suoi motivi. manca qualcuno che faccia respirare Lavezzi ogni tanto. bastano pochi acquisti per formare una rosa competitiva almeno per la UEFA. 4-3-3 iezzo ????(anche un garics) santacroce contini mannini gargano ????? hamsik(datolo) lavezzi ????? ??????(uno tipo guberti o palladino) anche la panchina migliorerebbe maggio può ricoprire tutti i ruoli a destra (anche in attacco) blasi fa la riserva di gargano russotto fa la riserva dell'esterno d'attacco sarebbe un'ottima soluzione magari integrando la rosa con qualche giovane vero (non i 25enni pipponi) di 18-20 anni (tipo Salomon del Brescia, Bellusci dell'Ascoli etc) che possa crescere piano piano. tutto questo presume che il presidente cacci i soldi. Ciccio
- Volevo solo dire che da squadra ammirata nel girone d'andata come vogliosa piena di grinta (anche se si intravedevano le carenze di qualita' di divesi elementi) a questa squadra che nel girone di ritorno a palesato tutta la sua mediocrita' e spaccata all'interno da gruppi contrapposti (altrimenti non si puo' spiegare l'apatia di come affrontano le gare. Spero che la stagione finisca presto e che De laurentis e sopratutto Marino (acquistare 88 giocatori in 5 anni per molti avere elementi di infima qualita' e' davvero diabolico, sapere che serve un giocatore di sinistra per 3 anni e mai arrivato, oppure che da quando e' andato via Fontana serve un centrale e lui che fa' ? compra un centrocampista di fascia) Scusate questo mio sfogo ma sono molto amareggiato, comunque sempre forza napoli. mario un tifoso da ben 45 anni con tante delusioni e ben poche soddisfazioni. Mario
- Ormai sembra sotto gli occhi di tutti che la squadra del Napoli sia entrata in un vortice dal quale, solo, forse una bella prestazione con una vittoria, ci possa far uscire. Anche ieri a Cagliari si son visti i limiti di una squadra che manca di addestramento. Sono limiti che però non sono da attribbuire al povero Donadoni, ma ad uno schema di gioco (se così lo si vuol chiamare) ereditato da una conduzione tecnica errata. Non elogiamo i 33 punti fatti sulle ali di un entusiasmo, sopraggiunto a seguito di una partenza sprint, grazie ad una preparazione studiata per l'intertoto, ma pensiamo ai sei, dico sei punti, ottenuti nelle ultime 14 gare. Non si vede una sovrapposizione sulle fasce, pur avendo gli esterni veloci; non vi è una punta che stazioni stabilmente al limite dell'area di rigore avversaria; non si cercano giocate facili con una circolazione di palla a centrocampo; non si prova mai a tirare da fuori area; non ci sono passaggi nello spazio per l'inserimento dei velocisti (Mannini, Lavezzi, Maggio, Vitale), la palla gli viene data sempre addosso e con passaggi lentissimi che mettono in difficoltà prima ancora di giocare la palla chi la riceve. Ieri ad esempio se avessimo avuto un centravanti degno di questo aggettivo, sul tiro di Datolo sicuramente avrebbe ribadito con un tapin la respinta di Marchetti. Quindi che dire, il Presidente si arrabbia a giusta ragione, ma quali colpe deve attribbuire a se stesso; quali sono le colpe del d.g. Marino e quali, quelle da attribbuire a giocatori quali Hamsik e Lavezzi? Forse questi due stanno giocando al ribasso per permettere chi li acquisterà a fine campionato di far scendere le pretese del Napoli calcio? Se è così, il nostro Presidente sicuramente non starà alla finestra a guardare questo ipotetico intento. Alex
- Gentile giornalista,credo che su Reja sia stato detto tutto, a n/s avviso, tifosi del napoli che viviamo a Genova, doveva essere sostituito ad inizio di campionato. Noi pensiamo che a Marino faceva comodo un Mister yesman. Andava sostituito anche il DG che ha sbagliato tutto per questo campionato ( troppa Argentina nello spogliatoio) ma anche questo è stato detto. Noi abbiamo da tempo avuto la certezza che de Laurantis sia un ottimo imprenditore cinematografico, avendo dalla sua anche l'esperienze familiari, ma dal punto di vista calcio è agli albori. Nessun confronto con i GRANDI Presidenti e questo è apparso evidente anche dalle sue dichiarazioni.Tutto ciò è la premessa a quanto andiamo ad affermare.Venendo al dunque la crisi del Napoli, a n/s avviso, non ha nulla a che vedere con l'intertoto, nè con l'infortunio di Iezzo e forse con gli acquisti sbagliati. Vi sono in squadra gli stessi giocatori del girone di andata. E allora? Se non commettiamo errori la crisi è cominciata con la richiesta di aggiornamento dei contratti di alcuni giocatori alle quali il Presidente ha risposto in maniera un pò dittatoriale. " Pensate a giocare, i contratti si ridiscutono alla scadenza" Questa affermazione insieme ad altre hanno certamente determinato una reazione psicologica sapendo che altre squadre, non solo manifestavano lusinghe tecniche, ma proponevano valutazioni economiche che non potevano essere sottovalutate. Noi non diciamo che i giocatori presi in esame giochino in questo modo per favorire un trasferimento ma il dubbio resta. Non che il Presidente avrebbe dovuto sottostare a quanto richiesto, ma è IMPORTANTISSIMO come si dicono certe cose. A questo si aggiungono gli infortuni, il calo ricorrente, ma a dirlo con Donadoni il problema è nella testa. Potrei continuare ma finirei per scrivere una nuova Treccani Chiedo scusa per il tempo sottratto e La ringrazio dell'attenzione riservata a noi tifosi che viviamo in Liguria. Antonio
- Non capisco perchè parte dei tifosi e, nelle ultime ore, anche esponenti della carta stampata, abbiano cominciato a criticare Donadoni per le scelte e le mosse tattiche intraprese. Credo al contrario che il compito di Donadoni sia quello di valutare le risorse tecniche attuali e stabilire se servano al futuro del Napoli; inoltre, se continua ad attuare di preferenza il 352 lo fa in quanto i giocatori che ha a disposizione sono stati acquistat, a suo tempo, per esprimere quel modulo. Piuttosto, secondo me, la colpa di questa crisi deve essere addebitata agli atleti che scendono in campo senza convinzione e in una condizione atletica deficitaria. Ciro
- Il punto più debole del Napoli è il centrocampo: Blasi non può e non deve fare il regista, incapace di fare un passaggio che superi i 10 metri ancorchè non in possesso di tecnica di base idonea; per dirla in breve è mediocre. Servono giocatori in grado di costruire gioco e non solo di far falli e prendere cartellini gialli che costano squalifiche. PAZIENZA IDEM, classico esempio di giocatore senza infamia e senza lode; c'è bisogno se non si vuole fare grandi investimenti , almeno di gente che abbia facilità di corsa e proprietà di palleggio, di gente orgogliosa ed affamata di vittorie, non di prime donne solamente. E basta anche il giustificare Lavezzi ed Hamsik che pensano solo ad adeguamenti contrattuali, mentre ancora non hanno dimostrato nulla; che tirino fuori i coglioni se li hanno...E basta anche con acuisti in terra d'Argentina; di Maradona non cene sono più... sono solo colpi ad effetto per illudere i tifosi, capito direttore Marino?????? Anche Cysterpiler mi sembra
che ti ha consigliato già troppi bidoni. Bastaaaaaaaaaa, perseverare è diabolico. Caro Presidente amplia un pò l'organico della società e non accentrare troppi poteri su una singola persona... Auguri da un tifoso che non ha più voglia nemmeno di vedere le partite in TV, figurarsi allo stadio. Mario
- Donadoni ha dato alla squadra se non altro uno schema che prima non vedevo, ma di certo non può fare miracoli avendo a disposizione giocatori inesperti e che non hanno la mentalità giusta per dare alla squadra il giusto spessore. Bisogna probabilmente affiancare ai giovani bravi (vedi Hamsik, Lavezzi, Cannavaro...) giocatori esperti in grado di inspessirli, di dar loro una guida di impartire la mentalità del vincente. Comunque tutto ha un senso ed il senso del campionato di quest'anno è stato quello di renrdersi conto che ci dev'essere un netto cambio di mentalità di gioco. Il Napoli non è assolutamente in grado ora come ora, di competere con le grandi squadre inglesi i spagnole della Champions. Se paradossalmente fosse arrivata in europa ne avrebbe raccolto solo pessime figure. Meglio piangere i propri mali in campionato che in europa. Meglio cominciare a fare un grande campionato, riconoscere i propri limiti per poi superarli ed entrare in europa. Saluti a tutta la redazione. Pietro
- Secondo me le maggiori colpe le tiene marino....un mercato disastroso,soldi spesi senza pensarci su perke ovviamente sn del presidente e se vogliamo dire marino ci sa fare su queste cose...si e gonfiato troppo con il soldi del nostro presiente vedi ke pancione ke ha fatto....apparte questo, ha fatto acquisti sbagliati...ha preso giocatori ke nelle loro ex squadre erano panchinari vedi aronica rinaudo pazienza.....ha fatto troppe scommesse quando al napoli servivano giocatori affermati...l'ultima l ha fatta con datolo un acquisto inutile sia per la squadra ke per il monento ke passa il napoli..marino diceva ke a gennaio giocatori buoni da acquistare nn ce n erano..ha speso 8 milioni di euro per datolo,quando poi stava pazzini un ragazzo ke ha giokato in seire A,e anke se nessuno si aspettava quello ke sta facendo adesso sicuramente era meglio di un datolo ke giokava in argentinae e nessuno lo conosceva....come infatti sia reja ke donadoni nn lo fanno giokare perke?perke forse
ha dimenticato come si gioka a pallone....molti dicono ke reja nn era buono....ki lo dice nn kapisce un cavolo...5 anni stupendi con reja nel bene e nel male...se tolto molte soddisfazioni in una piazza ke nn e facile fare bene come ben sappiamo....sempre forza napoli!!!!! Francesco
- E' veramente triste assistere a queste scene . all'inizio questi giornalisti da strapazzo ci hanno fatto credere di tutto.ogni intervista a de laurentis a reja a marino e agli stessi giocatori propinavano sempre la stessa domanda piena di enfasi con la vittoria dello scudetto.....coppa campioni.......uefa.....e adesso di punto in bianco....de laurentis non spende i soldi......marino e' incapace.....i campioni comprati all'estero(buoni se non ottimi nel girone di andata)sono dei.....broccoli. zitti per favore a Napoli c'e' troppo accanimento... non sappiamo vivere. fate l'esame di coscienza. Mario Alberto
- Il Napoli deve capire quale deve essere il suo obiettivo. Oggi appare fin troppo chiaro che il Napoli non è ne quello spumeggiante di inizio campionato ne quello imbarazzante delle ultime domenica che fatica anche ad impostare un gioco decente. Spero di sbagliare ma non credo che De Laurentiis abbia tanta voglia di investire sul Napoli per avere risultati immediati...Si tenterà di spendere cifre oculate (per non dire il meno possibile) ed i risultati se verranno bene, altrimenti sarà chiesta pazienza ai tifosi (che, però, non ne hanno più tanta!!) Leonardo
- Susate ma come si fa a pagare Pazienza:4,5 miloni Rinaudo 6,5 milioni Aronica 5,5 milioni Maggio 8 milioni .Enoi abbiamo venduto la metà di domizzi a 2,2 milioni..(cifre lette dai giornali).e Calaio.....in 5 anni il Napoli ha venduto solo 2 giocatori e il resto???un po hanno rescisso il contratto ..e gli altri sono ancora in giro vedi de zerbi vedi bucchi ..Bo' non riesco a capire...eppure di solito quando una squadra sale in A i suoi giocatori sono ambiti dalle altre squadre che vogliono salire in serie A..Abbiamo ancora metà rosa dalla serie C . Non vedo l'ora che finisca questo campionato. Antonio
- Beh cosa dire?!il napoli ormai è andato,svogliato e senza motivazioni,da quello che penso e che ho letto reja le sue richieste le ha fatte,è solo che non lo ha ascoltato nessuno,aveva chiesto un difensore,un regista e un attaccante mentre ha avuto Datolo contutto rispetto parlando,quindi Reja è solo una povera vittima,poi c'è da dire che in rosa pochi si sudano la maglia,e questo da molto fastidio,poi dire che Quagliarella e Fabio Cannavaro nn servono per me è ASSURDOISSIMO,poi un buon terzino avevamo e lo abbiamo dato,cioè Garics che anche ora dopo l'europeo sta dimstrando il suo valore,comunque tutti sono colpevoli e sopratutto un presidente che si crede un genio mentre invece è solo un novellino,è colpa tua se Cannavaro finirà alla Juve,e poi Napoli compra Foggia,uno che per il Napoli farebbe follie,bast stranieri,date il Napoli a i napoletani...forza Napoli. Alessandro
- Tolti lavezzi e hamsik siamo una buona squadra di serie B.LAVEZZI è un anno che corre ma non gli arriva mai un pallone preciso sui piedi..per vederlo giocare deve tornare a centrocampo per prendere un pallone..è una squadra senza qualità!!!Avete mai visto giocare la fiorentina , la Roma ,laLazio ,l'Udinese il Genoa ...sono squadre di un altro pianeta paragonate al Napoli...Ringraziamo Reja per il girone d' andata ..se no ragazzi. Antonio
- Sono daccordo con ennio, il bicchiere va visto mezzo pieno, non bisogna pianersi addosso, e fasciarsi la testa primadel tempo. questa squadra, ma soprattutto questa societa' e' giovane ma bene organizzata per quanto male dovrebbe esserlo. marino ha esperienza si, ma oltre a lui solo carmando ciucciato calcio dal biberon sin da bambino. i restanti sono novizi, e da novizi sono irruenti, capatosta e si credono gia' arrivati. inclusi i giocatori. gioiellini del calcio di domani che ai primi assalti dei tifosi (colpa anche di noi tifosi che li idolatriamo..) pensano di sedere gia' sul trono degli eletti. stiamo calmi, piedi a terra, umilta'. queste ultime parole che continuavo, assieme ad altri miei amici tifosi, a ripetere quando gli assalti al napoli finivano in un flop, quando i titani venivano a napoli e tornavano a casa trasformati in puffi... questo napoli deve crescere e con lui la presidenza, il team management ma soprattutto i tifosi, che un'unica colpa hanno se colpa chiamarla si puo': la capacita' di continuare a sognare...Torneremo. Giulio
- Ricordo ancora benissimo il primo anno di Maradona al Napoli (1984/85?): riuscimmo a "salvarci". Questo vuol dire che nonostante le aspettative ed il giocatore migliore al mondo ottenemmo solo la permanenza in serie A; niente coppa Uefa, dei Campioni o prime posizioni. La squadra di fenomeni che ha iniziato questo campionato non può essere diventata una squadra di brocchi. I giocatori sono gli stessi: è cambiata la mentalità. Quelli che fino a tre mesi fa si sentivano imbattibili ora si sentono deboli anche giocando con le ultime in classifica. Non solo hanno paura di subire un gol: hanno paura dell'idea di subire un gol e di non riuscire a recuperare per la paura di perdere. Io ho immensa fiducia nel Presidente De Laurentis e in Marino; credo che debba solo cambiare la mentalità con cui i giocatori entrano in campo e dell'allenatore che, Reja o Donadoni che sia, deve riuscire a scacciare dalle loro teste la paura di perdere. Prima si entrava in campo per vincere qualunque fosse l'avversario; ora si va cercando di non perdere. Secondo me è tutta qui la differenza. Blasi, Santacroce, Cannavaro, Zalajeta... devono tornare i leoni che erano. Eternamente Forza Napoli ! Massimo
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