La moviola di TuttoNapoli

La moviola di TuttoNapoli
domenica 4 maggio 2008, 22:21Rubriche
di La Redazione
L'analisi della prestazione di De Marco in Torino-Napoli che non è riuscito ad offrire una prestazione accettabile.

Da bocciare totalmente la direzione di gara della terna arbitrale diretta da De Marco. Se il DG azzurro parla di sfortuna dell’arbitro e per il Napoli per non accendere i toni, gli episodi fanno venire dei dubbi anche sulle effettive qualità del fischietto ligure che, quando prende decisioni di tipo disciplinare e tecnico nei confronti del Napoli, sbaglia praticamente sempre.
Cominciamo dall’episodio chiave di tutta la gara avvenuto al 24’ del primo tempo. Intervento di Domizzi su Di Michele, fuori area con il napoletano che forse tocca l’attaccante granata che, con un tuffo degno di Tania Cagnotto, finisce a terra quattro metri buoni più in là rispetto al reale punto in cui il presunto fallo avverrebbe. L’assistente segnala all’arbitro il fallo facendolo sbagliare nel concedere la massima punizione.
Da questa decisone ne scaturisce un’altra che di per sé giusta a norma regolamentare, l’ammonizione di Domizzi. Tale provvedimento non è altro che una concausa successiva all’errore precedente e di conseguenza anch’essa è sbagliata.
Nel secondo tempo è completamente inventata l’ammonizione di Blasi per fallo su Di Michele. Il volo pindarico del granata, il secondo di giornata che meriterebbe l’ammonizione per simulazione, costringerà Blasi, diffidato, a saltare la gara col Milan.
Ammonito Sereni per proteste inutili ed inspiegabili al 9’ del secondo tempo. Questa è forse l’unica decisione esatta presa nell’arco di tutta la gara.
Inspiegabile l’ammonizione al 46’ del secondo tempo a Santacroce: De Marco fischia un fallo in attacco del centravanti granata. Stellone porta via con sé il pallone e nel tentativo di farlo strattono platealmente Santacroce che si disinteressa di ciò che fa’ Stellone guardando l’arbitro ed allargando le braccia. Per tutta risposta De Marco ammonisce sia Stellone, giustamente, che Santacroce, in maniera inspiegabile.



In sintesi la direzione della terna arbitrale considerando la difficoltà della partita non può avere un voto maggiore del 4. Sia gli errori dell’assistente Alessandroni, che quelli di De Marco, sono grossolani.

Angelo Chianese