La storia siete voi: Birillo Orlandini

Buona tecnica e forza disumana per un omino di appena 70kg
17.04.2013 21:00 di  Leonardo Ciccarelli  Twitter:    vedi letture
 La storia siete voi: Birillo  Orlandini
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© foto di Federico De Luca

Fisico longilineo, fiato inesauribile, vera e propria forza della natura. No, non stiamo parlando di Valon Behrami, anche se a dirla tutta la descrizione combacia alla perfezione, ma di Andrea Orlandini, per gli amici "Birillo".
Orlandini era un centrocampista che noi definiremmo "moderno" anche se giocava negli anni '70 con Juliano e Riva, vero e proprio mastino di centrocampo che anche senza i muscoli di ferro riusciva a farsi valere grazie ad una volontà di ferro e ad un'invidiabile senso della posizione tant'è che Fulvio Bernardini lo scelse come marcatore "ufficiale" di sua maestà Johann Cruijff all'esordio di Birillo in nazionale, mai prima di allora un centrocampista aveva marcato il Pelè bianco, era prerogativa dei difensori, e mai più lo farà a dirla tutta visto che l'Italia perse 3-1 e Cruijff risultò uno dei migliori in campo.
Orlandini nasce a Firenze e nella Fiorentina fa tutte le trafile nelle giovanili, viene mandato per un paio di anni in prestito nelle serie minori ma poi Liedholm capisce che ha bisogno di lui ed a 23 anni lo sceglie come perno del suo centrocampo, facendolo esordire contro la sua futura squadra: il Napoli.
Andrea in quella partita segnò anche il suo unico goal stagionale e dopo due anni abbandona la società madre per tentare l'avventura in maglia azzurra.

Più di 100 presenze, 4 stagioni e una Coppa Italia da protagonista lo rendono uno dei migliori mediani che i napoletani abbiano mai potuto ammirare in città, con la sua classe e la sua correttezza è riuscito a restare indimenticabile ancor oggi a distanza di 36 anni dall'addio perché nel '77 torna a Firenze. Troppo forte il richiamo della terra natia.
Oggi abbiamo forse, finalmente, trovato il suo erede, il personaggio da cui tutto è nato, ma chi ama non dimentica, lui è il capostipite dei mediani educati.