VIDEO - Il Milan segna al 92', Acerbi se la ride e Marusic gli dà addosso: bufera alla Lazio!

VIDEO - Il Milan segna al 92', Acerbi se la ride e Marusic gli dà addosso: bufera alla Lazio!TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 25 aprile 2022, 09:40Serie A
di Redazione Tutto Napoli.net
Acerbi poi sui social ha provato a chiarire l’episodio: “La risata di questa sera era isterica per aver perso i due punti in maniera rocambolesca".

Non si parla d’altro, nella Capitale. Dal fischio finale di Lazio-Milan il video della risata di Acerbi (condannata aspramente dai laziali, per usare un eufemismo) e del successivo duro rimprovero all’orecchio di Marusic è diventato virale. Impazza sulle chat, è su ogni bacheca social biancoceleste, accompagnato da insulti e critiche al difensore mancino, che a giugno cambierà aria dopo aver rotto con tutto l’ambiente.

Ma andiamo per ordine, sul gol nel recupero di Tonali sbagliano quasi tutti. Una sciocchezza colossale: Marusic si fa rubare palla da Rebic in maniera ingenua e incomprensibile, Luiz Felipe è fuori posizione, Strakosha esce ma non chiama la palla e Acerbi alza di testa un campanile, che poi Ibrahimovic consegna a Tonali sotto porta. Una frittata gigante per il boato dell’Olimpico rossonero, con i laziali in sciopero e in protesta contro Lotito. Poi, succede l’impensabile: Acerbi prima abbozza un sorriso (“nervoso e isterico”, a detta di Sarri, che ha minimizzato l’accaduto) e poi dà un’occhiataccia a Marusic, che lo rincorre infuriato fino a centrocampo e gli urla nell’orecchio “è colpa tua”. Nervosismo a livelli massimi.

Acerbi poi sui social ha provato a chiarire l’episodio: “La risata di questa sera era isterica per aver perso i due punti in maniera rocambolesca e non perché ero felice di aver perso”. Ma i tifosi rimangono della loro idea e non lo perdonano (“vattene”, “per noi sei un capitolo chiuso”), anche perché il rapporto era già logoro da dicembre, quando il difensore esultò in modo polemico contro il Genoa. Adesso il divorzio in estate è scontato: l’avventura laziale di Acerbi può dirsi chiusa.