Conte in conferenza: "I ragazzi trasudavano voglia di vincere e fare la storia. A Bologna mi ero arrabbiato..."
Il Napoli conquista la sua terza Supercoppa italiana, battendo 2-0 il Bologna in finale. Al termine del match il tecnico azzurro Antonio Conte interverrà nella sala conferenze dall'All Awwal Park di Riyad per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
23.05 - Inizia la conferenza stampa.
Questo gruppo le ha dato una gioia dopo averla fatta arrabbiare proprio col Bologna. Questo trofeo può dare un’iniezione di fiducia al gruppo in proiezione futura? "Sì, un mese e mezzo fa noi avevamo perso a Bologna. Abbiamo perso 2-0 prima della sosta. Sicuramente era stata una partita non positiva per noi. Non tanto nel primo tempo, perché il primo tempo era stato equilibrato. Nel secondo tempo, secondo me, quelli di Bologna la volevano di più la vittoria. Io sono un allenatore che la sconfitta l'accetto. Quello che a volte faccio fatica un pochettino ad accettare è se gli altri ci surclassano dal punto di vista della voglia, della determinazione, della cattiveria. Quello mi fa un pochettino star male. Quella è stata una partita che sicuramente loro nel secondo tempo, da quel punto di vista, sono stati nettamente superiori. Sicuramente è una partita che mi ha fatto un po' arrabbiare e richiamare un pochettino la situazione. Assumendomi prima di tutto le responsabilità, perché poi non dimentichiamolo che quando c'è questo tipo di mancanza è sempre il manico. Io sono sempre il primo che mi prendo la responsabilità. Penso che da quella partita a livello di disponibilità dei calciatori siamo andati peggiorando, perché poi abbiamo perso Gilmour che si è operato, abbiamo perso Anguissa che era andato in nazionale. Anche Lobo aveva avuto un problema e quindi diciamo che nella difficoltà abbiamo fatto molto bene. Abbiamo affrontato squadre forti in grande emergenza, abbiamo ottenuto risultati positivi. Poi sono state due cadute, una in Champions e una in campionato frutto di una fatica accumulata degli stessi giocatori. Poi siamo venuti qui a Riyad con l'intento di difendere lo scudetto sulla maglia, di difendere il motivo perché abbiamo lo scudetto sulla maglia. Abbiamo fatto un'ottima semifinale contro una grandissima squadra come il Milan e oggi abbiamo battuto il Bologna. Non parlerei assolutamente di rivincita perché non è una rivincita, questa è una guerra secca dove ci giocavamo un trofeo. Però oggi complimenti ai ragazzi perché trasudavano voglia di vincere, voglia di vincere questo trofeo, voglia di metterlo in bacheca, voglia comunque di continuare a scrivere la storia. Quindi complimenti a loro. Nella vittoria vorrei sottolineare quello che sta facendo il Bologna. Complimenti a loro perché è una squadra che è cresciuta tantissimo, è un po' come l'Atalanta, è diventata una certezza. L'anno scorso ha vinto la Coppa Italia, oggi si è giocata la finale di Supercoppa eliminando l'Inter e in campionato ci aveva battuto, quindi grande merito a Vincenzo Italiano, ai loro calciatori e al club che stanno facendo veramente le cose egregie. Onore non solo ai vincitori ma anche a chi non ha vinto, non mi piace dire sconfitti. A chi non ha vinto vanno i miei più grandi complimenti”.
Messaggio ai tifosi? “Il messaggio è quello che sicuramente noi viviamo la passione che c'è a Napoli per il calcio. Sappiamo benissimo che il risultato del Napoli sposta gli umori della città. C'è talmente tanta passione che sappiamo benissimo che il nostro tifoso se la squadra vince esce contento, se non vince tante volte rimane a casa. Quello che faccio io, quando non vinco io rimango a casa. Quindi dividiamo sicuramente questa gioia con loro, perché sappiamo quanto ci tengono e la passione che ci mettono per supportarci. Quello che io posso dire e dirò sempre è che noi cercheremo sempre di onorare la maglia, a prescindere che si possa vincere o non vincere. Sappiamo che abbiamo un popolo dietro che spinge e loro devono sempre crederci nei momenti positivi e negativi. Sappiamo benissimo che quest'anno sarà dura e continuo a ribadirlo. Ci saranno dei momenti positivi come oggi, siamo arrivati qui nel pessimismo totale dopo due sconfitte. Adesso abbiamo fatto due vittorie e portiamo a casa un trofeo. Ci vuole anche un pochettino di equilibrio, sapendo che questi ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario nell'emergenza. Dobbiamo continuare e vedere in futuro di stare in questo momento quanto più attaccati possibile alle prime posizioni, perché quest'anno sarà molto difficile per tutto il campionato”.
Tante occasioni sprecate oggi? "Se devo trovare la cosa da migliorare oggi, è che siamo stati poco cinici, creando tante situazioni anche clamorose. Un po' è stato bravo il portiere del Bologna e un po' abbiamo sbagliato noi. Mi sono fatto sentire all'intervallo perché avevamo sprecato troppe occasioni. L'avversario se lo lasci in vita sportivamente parlando può farti male. Ho mantenuto la concentrazione alta, perché avevamo fatto molto bene nel primo tempo, ma dovevamo finirlo con un margine di tranquillità. E anche nel secondo tempo è capitata la stessa cosa. Ma al di là della voglia e tutto, la squadra ha giocato anche un grande calcio. Faccui i complimenti ai ragazzi!".
Sul calcio saudita: "Questo calcio sta diventando attrattivo, ci sono tanti calciatori importanti ed è un calcio che diverte. Anche Simone Inzaghi è arrivato qui. Futuro per me in Saudi League? Al di là dei grandi calciatori, penso che sia importante che arrivino anche grandi allenatori, perché è importante comunque crescere sotto tutti i punti di vista. Non solo nella qualità, i grandi allenatori fanno crescere tatticamente. Questo mi porta a pensare che in poco tempo il livello di questo calcio migliorerà ancora di più. Sai nella vita mai dire mai. Ripeto: questo calcio sta crescendo in maniera esponenziale, quindi in futuro mai dire mai! Per adesso diciamo goodbye e arrivederci!",
23.15 - Termina la conferenza stampa.
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