Pompea Napoli-Skipper Bologna 66-73

La Pompea Napoli è battuta nell'anticipo della quattordicesima giornata del campionato di serie A di basket da una rinata Skipper Bologna. Gli emiliani reduci da tre sconfitte consecutive e privi di Pozzecco e Fultz, messi fuori squadra all'ultimo momento dal coach per scarsa concentrazione, hanno avuto il proprio asso nella manica nello slavo Vujanic, al rientro da un infortunio alla gamba. La partita è stata caratterizzata nel finale da una veemente protesta del pubblico nei confronti della terna arbitrale per un fallo antisportivo chiamato a Torres. Un lungo lancio di bottigliette e altro ha fatto interrompere la gara a 38» dalla conclusione. Solo dopo alcuni minuti è stato possibile riprendere a giocare, ma a quel punto la partita era già decisa nel punteggio con Bologna avanti di cinque punti. Il pubblico nel fallo fischiato dall'arbitro Cazzaro a Torres ha ravvisato una sorte di provocazione reagendo in maniera inconsulta. Giocatori e dirigenti della Pompea si sono prodigati per riportare la calma e completare il match. Qualche lattina e bottiglietta lanciata dagli spalti ha raggiunto anche alcuni giocatori di entrambe le squadre al rientro negli spogliatoi, ma fortunatamente senza conseguenze. La Pompea aveva cominciato bene ed in poche battute ha costretto la blasonata avversaria ad inseguire. 12-6 a 4'46" e soprattutto con Mottola gravato di due falli. A 6'12" , 16-6, più dieci per Napoli, massimo vantaggio per i partenopei, con la fantasia e le emozioni dei quattromila assiepati nella tensostruttura di via Giochi del Mediterraneo, che ha cominciato a prendere il volo. Una gioia che durava pochi secondi. Repesa, coach bolognese, decideva di gettare nella mischia Vujanic, reduce da un lungo infortunio. Appena lo slavo ha messo piede sul parquet le cose sono cambiate di colpo. La Skipper dimentica di aver lasciato a casa Pozzecco e Fultz ha cominciato a giocare ai suoi livelli, riuscendo a far ruotare l'intera panchina, mentre Napoli arrancava con i pochi uomini di primo piano. Con un terzo tempo ricco di intensità Napoli riscattava l'abulico secondo quarto. Apriva con una tripla di Torres, ma soprattutto trovava il feeling con il canestro dal perimetro Penberthy. Lo statunitense, 0/3 nelle prime due frazioni, metteva a segno due "bombe" consecutive che portavano la Pompea a meno due dai bolognesi (49-51). La partita si riapriva. Ma Napoli non aveva le energie giuste per il sorpasso. La Skipper gestiva con sagacia il gioco e così sfumava il sogno dell'aggancio. Poi il finale che ha rovinato il bel pomeriggio di basket, comunque, vissuto dai napoletani. Pompea Napoli: Carrichiello ne, Schmidt, Morena ne, Costantino ne, Moldù, Allen 15, Albano 6, Torres 19, Davison 2, Penberty 16, Andersen 8. All. Mazzon Skipper Bologna: Mottola 15, Basile 12, Mancinelli 7, Becinelli, Smodis 9, Vojanic 15, Lorbek, Prato 2, Delfino 8, Van Den Spiegel 5. All. Ripesa Arbitri: Cazzaro, Reatto, Begnis Note: parziali 17-15, 33-37, 51-55. Tiri liberi: Pompea: 24/30; Skipper: 25/30. Percentuali di tiro: tiri da tre: Pompea: 6/24 con 39 rimbalzi; Skipper: 4/25 con 42 rimbalzi. usciti per cinque falli Allen (Pompea) e Vujanic (Skipper). Spettatori 4.000 circa.