Altro che terzino: così Di Lorenzo ha conquistato Mancini e (forse) gli Europei

Altro che terzino: così Di Lorenzo ha conquistato Mancini e (forse) gli EuropeiTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 5 ottobre 2019, 22:45Zoom
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Fabio Tarantino

Era arrivato con l'etichetta di terzino di spinta, lo confermavano i 5 gol e i 3 assist con l'Empoli, ma dopo oltre un mese vestendo l'altro azzurro Giovanni Di Lorenzo è andato oltre: ha dimostrato di essere un jolly prezioso, un difensore vero, un acquisto utilissimo, tra i migliori colpi (a basso costo, 10 milioni circa) del recente passato. Non è più una sorpresa da qualche settimana, l'esterno toscano, titolarissimo di Ancelotti, con Fabian il secondo calciatore più utilizzato dopo Callejon, in campo già 630 minuti, che sta bene ovunque senza sfigurare. 

NON SOLO TERZINO - Il Napoli non ha solo acquistato un esterno di difesa con propensione offensiva. Non inganni il gol alla Juventus, l'assist per Mertens con la Sampdoria o l'aver Cancelo come idolo. Oltre ad attaccare, e lo sa fare molto bene, Di Lorenzo ha dimostrato di essere un giocatore prezioso, completo, univerale. Grazie a lui Ancelotti disegna la squadra con la difesa a tre in fase attiva. L'ex Empoli si avvicina a Manolas e Koulibaly, Callejon ha ampio spazio davanti e Mario Rui si propone oltre la metà campo a sinistra. Di Lorenzo garantisce equilibrio sfruttando il suo passato: inizia la carriera da difensore centrale, poi si sposta a terzino ma certi insegnamenti sono ancora vivi. Col Genk, nella ripresa, ha giocato anche a sinistra garantendo la stessa, solita, puntuale copertura.

NON SI PASSA - Non c'è solo sapienza tattica: Di Lorenzo è bravo tecnicamente, utile in palleggio, ma è anche difficile da superare, ci mette il corpo e l'astuzia, ha personalità e gioca con una serenità che sorprende. La gavetta lo ha aiutato ad imporsi e ora è pronto al grande salto: la Nazionale. Non guarda all'Europeo, non solo, ma alle prossime due gare di qualificazione. Mancini, che in estate lo considerava "rivelazione" del prossimo campionato, non ha mai smesso di seguirlo e ieri lo ha convocato per la prima volta. Ma non sarà un fugace traguardo, il suo. Per come sta giocando, per chi ha dimostrato d'essere, Di Lorenzo meriterà di restarci, in Nazionale. Un passo alla volta.