Con Gattuso tornano di moda i calciatori funzionali: due esempi dal mercato

Ancelotti voleva calciatori universali capaci di saper far tutto, la sua base era il 4-4-2 in fase passiva che in fase attiva assumeva diverse forme a seconda delle circostanze, degli interpreti e degli avversari. Per questo il Napoli non ha mai cercato un regista che sostituisse Jorginho, per questo sono arrivati centrocampisti moderni come Fabian ed Elmas, per questo per sostituire Albiol è stato scelto Manolas - simile a Koulibaly per caratteristiche - e non un regista difensivo in grado di guidare il reparto.
Con Gattuso è cambiato il modulo ma anche il modo d'avvicinarsi al mercato. Sono tornati di moda i calciatori funzionali. Non quelli bravi a fare tutto - un po' mediani, un po' metodisti, un po' esterni - ma specializzati in un determinato ruolo. È ripartita la caccia al play davanti alla difesa ma anche la ricerca di un esterno mancino (Politano in pole) che sappia rientrare col suo piede naturale partendo da destra. Tasselli precisi da incastrare nel 4-3-3 di Gattuso. Un modulo che non è solo un riferimento numerico ma anche un rifugio tattico per calciatori che, nell'ultimo biennio, hanno sofferto l'assenza di uno schema nel quale riconoscersi. Com'era accaduto per tre anni con Sarri. Ma quella rappresenta una splendida eccezione.
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