Gattuso in conferenza: "Due regali, poi padroni. Col 433 ho tanti play e poche mezzali, Zielinski stanco. Sull’Atalanta...”

L’allenatore del Napoli Rino Gattuso ha commentato in conferenza stampa la sconfitta a Marassi contro il Genoa: “Oggi abbiamo fatto tutti noi. Un po’ di meriti al Genoa bisogna darli anche se ha fatto poco, ma penso che noi oggi abbiamo regalato due gol. Siamo stati padroni del campo, abbiamo creato tanto ma penso che il bello del calcio è questo. Non bisogna stare là a recriminare, la palla bisogna buttarla dentro. Bisogna riuscire a fare meno errori, sicuramente non è una problematica che abbiamo solo noi. Per come si sta giocando diventa sempre più difficile, specialmente quando vuoi giocare dal basso e partire a costruire sempre. Ormai si sa gli allenamenti non esistono più, domani recuperi, sono passate 48 ore e puoi fare poco. Quando si gioca ogni tre giorni, c’è sempre un solo giorno per preparare la partita e sicuramente questo ci sta penalizzando. Dopo hai tante idee, da un anno a questa parte viviamo un incubo perché ti svegli la mattina, provi determinate cose e dopo devi smontare tutto perché c’è qualche giocatore che prende il Covid o ha il mal di gola e non lo si fa allenare per non rischiare di aprire un focolaio. Diventa tutto più difficile, ma non è un problema solo nostro ma di tutti. In questo momento posso solo ringraziare la squadra per quello che sta facendo, specialmente oggi. Bisogna guardare avanti perché ci sono ancora tante partite da disputare”.
Come si spiega i due gol presi? “Specialmente il primo gol non c’erano nemmeno una pressione ultra offensiva, c’erano solo due attaccanti. Demme, su una punizione nostra, gioca all’indietro, Maksimovic a primo acchito voleva giocare palla al portiere e dopo ci ha ripensato e voleva fare un giro palla con Manolas. A livello posturale non era messo in maniera corretta e abbiamo preso il primo gol, il secono idem. Ci sta e ripeto questo succede quando in determinate occasioni non puoi lavorare in settimana su determinati cose che prepariamo e penso che stiamo pagando anche questo”.
Manolas si recupera per l’Atalanta? “Non lo so, non ci ho parlato e non ho parlato nemmeno col dottore. Vediamo domani, sicuramente lo valuteranno nella maniera corretta”.
Come vuole giocare con l’Atalanta, con quale atteggiamento? “Vediamo, io ho dato le spiegazioni di perché ci siamo messi a tre, perché quando giochiamo 4-3-3 in questo momento abbiamo solo due mezzali di ruolo, Elmas e Zielinski. Fabian adesso è disponibile ma è da 23 giorni che non si allena, Demme, Bakayoko e Lobotka sono vertici bassi e fanno fatica a fare le mezzali. La soluzione della difesa a tre è venuta fuori per tante valutazioni, sicuramente per il rispetto dell’Atalanta e per le condizioni non migliori. Elmas era da tre/quattro mesi che non giocava due partite, Zielinksi ci sta dando tanto ed era stanco. Per questo motivo ho fatto le scelte. Vediamo mercoledì con quale modulo ce l’andiamo a giocare, con la consapevolezza che affrontiamo una squadra forte, bisogna rispettarla e fare qualcosa in più di quello che abbiamo fatto in casa”.
Che valore dà a questa partita con l’Atalanta? “E’ una semifinale di ritorno, sappiamo che abbiamo pareggiato 0-0 e sarà una partita molto difficile. Sarei ipocrita e bugiardo a dire che è la nostra priorità, non lo è. La priorità della squadra e di tutti noi a inizio stagione è di arrivare in Champions League. E’ una partita importante, abbiamo la consapevolezza di andarcela a giocare, ma ci vuole una grande prestazione”.
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