Gli arbitri al Var in Roma-Napoli e Inter-Juve ‘premiati’ da Rocchi: è uno scherzo?

27.10.2021 09:31 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Gli arbitri al Var in Roma-Napoli e Inter-Juve ‘premiati’ da Rocchi: è uno scherzo?
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nessuno parla. Tutti trincerati dietro a silenzi, talvolta imbarazzanti. Quando qualcuno, come il designatore Gianluca Rocchi, esce allo scoperto, si rifugia nel qualunquismo e non entra mai nel dettaglio della questione. Quella che, da mesi ormai, tiene sotto scacco il calcio italiano e finisce per orientare i risultati di diverse gare: come funziona il Var?

Lo sa bene il Napoli, che per un incredibile mancato utilizzo dello strumento tecnologico si ritrova fuori dalla Champions, dopo i disastri di Juve-Inter dello scorso campionato, gara vinta 3-2 dai bianconeri con un rigore assegnato per fallo di Perisic su Cuadrado quando era stato in realtà il colombiano a commettere l'irregolarità. In quel caso, c'era l'arbitro Calvarese in campo e Guida al Var, lo strumento tecnologico restò incredibilmente silente. 

Domenica scorsa due casi simili, trattati in maniera totalmente differente. Una disparità inaccettabile, che ha mandato su tutte le furie il patron De Laurentiis pronto a far sentire la propria voce con i vertici arbitrali. Vuole chiarezza il Napoli e pure le registrazioni della Sala Var in occasione di Juventus-Roma e di Inter-Juventus, per avere certezza che il protocollo sia stato rispettato e capire, ad esempio, perché il rigore di Anguissa non sia stato segnalato all’arbitro Massa.

C’è però una scelta che lascia ancora più perplessi, che rende tutto poco chiaro. Solitamente, quando un arbitro commettere un errore, viene fermato per uno o più turni. Ecco, qui nessuno è stato ritenuto responsabile di un utilizzo errato dello strumento tecnologico: Di Bello (Var di Roma-Napoli) e Guida (Var di Inter-Juventus) sono stati designati da Rocchi per arbitrare rispettivamente Venezia-Salernitana e Lazio-Fiorentina. Magia tutta italica, dunque, con due casi gestiti in maniera antitetica che non portano a nessuna conseguenza per uno dei due che, inevitabilmente, ha gestito la questione in maniera errata o comunque non conforme al protocollo. Eh già.