Sampdoria - Napoli, le pagelle

De Sanctis: 6. Poco sollecitato, commette un pasticcio con Grava che poteva costare caro. E’ comunque un riferimento per i compagni; sfiora il miracolo sul rigore di Cassano.
Grava: 6,5. Con le buone e con le cattive annulla Fantantonio, Pazzini e tutti coloro che osano circolare nei suoi pressi. Lucido e concreto nel far ripartire il gioco; l’ammonizione è più una richiesta del talento barese che una giusta sanzione.
Cannavaro: 6-. Torre di controllo e cerniera a tutto tondo fino all’evitabilissima trattenuta su Pozzi che consente alla Samp di passare dal dischetto. Un peccato perché è l’unica sbavatura di una gara dove avrebbe meritato solo applausi anche per l’intervento di esperienza sul 99 blucerchiato.
Campagnaro: 6,5. Quando ha nelle gambe la sua notoria esplosività è un piacere vederlo giocare. Pulito nelle chiusure, maestoso quando è a tavoletta sull’acceleratore palla al piede. Da manuale una discesa che ricorda il miglior Alberto Tomba.
Maggio: 6-. Non è ancora al top per sfoderare i tagli improvvisi da attaccante aggiunto, ma la sua prestazione è ordinata in contenimento e ben dosata nell’appoggiare le avanzate.
Dossena: 6. Brillante nel primo tempo, tira i remi in barca nella ripresa pur garantendo tonicità nei contrasti e riferimenti sull’esterno di competenza. Non è semplice giocare tutte le partite.
Pazienza: 6+. Cursore inesauribile, frangiflutti efficace. Mantiene alto il Napoli quando occorre e si spinge anche in area se necessario. Intelligente e calibrato nella distribuzione del gioco.
Gargano: 6+. E’ stanco l’uruguaiano, ma dove non arrivano le gambe è il suo cuore alla Coppi a fare la differenza. Diverse le sbavature da registrare, ma la sfortunata punizione e lo scaltro assist per Hamsik pesano come macigni sulla bilancia.
Hamsik: 6,5. Molto partecipe e diligente in manovra regala spunti e quadratura. Nella ripresa scompare man mano come la sabbia nella parte alta della clessidra, ma gli basta una fiammata delle sue per raddrizzare il match.
Lavezzi: 7-. IL MIGLIORE. Se avvertisse di più l’odore della porta non ci sarebbero aggettivi sufficienti per esaltare le sue capacità di infiammare le platee. Da migliorare la continuità, quanto a precisione, nell’ultimo passaggio. Se, però, ogni partita ne regala uno solo e decisivo come stasera … Dal 91’ Sosa: sv
Cavani: 6,5. Difficile davvero giocare tutte le partite e conservare brillantezza. Capita così che si può sprecare un delizioso assist di Lavezzi che lo proietta a tu per tu con Curci. L’atleta di Cristo ha generosità da vendere e la zampata che vale la vittoria è il giusto premio per chi non si risparmia mai.
Mazzarri: 6+. Sono evidentemente i carichi di lavoro l’ago della bilancia di un Napoli apparso rigenerato e che, pur senza incidere, nel primo tempo ha messo alle corde i padroni di casa. Bloccati a tutto campo i rifornimenti a Cassano e decisiva la gabbia sull’acciaccato Pazzini. Grande prova di carattere dei suoi che ribaltano il risultato in pochi minuti. Il risultato gli da ampiamente ragione, ma ci aspettavamo una diversa gestione dei cambi.
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