Striscioni offensivi: aperta l'inchiesta a Bergamo

Striscioni offensivi: aperta l'inchiesta a BergamoTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 28 novembre 2012, 02:30Brevi
di Redazione Tutto Napoli
fonte Gazzetta dello Sport
Quegli striscioni non sono passati inosservati

Quegli striscioni non sono passati inosservati. Anche perché era impossibile. La contestazione della curva nord dell’Atalanta contro la Gazzetta dello Sport e un suo giornalista, il collega Roberto Pelucchi (che su questo giornale ha raccontato l’inchiesta della magistratura sugli ultrà atalantini), è stata forte quanto evidente: se qualche striscione è stato rimosso subito dopo essere stato esibito, quello che attaccava pesantemente Pelucchi è invece rimasto in bella vista per tutta la partita di domenica contro il Genoa, senza che nessuno si preoccupasse di rimuoverlo. In bella vista, appunto: ai commissari di campo la cosa non è assolutamente sfuggita, e hanno segnalato l’accaduto nei loro referti.

Il regolamento d’uso e di accesso agli stadi del Ministero dell’Interno prevede che qualsiasi striscione debba essere espressamente autorizzato: gli otto striscioni «incriminati» (oltre che contro la Gazzetta, contro l’Eco di Bergamo, la Polizia
e l’ex presidente Alessandro Ruggeri) non lo erano. La Questura ha avviato un’inchiesta proprio per capire come siano entrati allo stadio (sembra infatti che non siano passati dai tornelli). Sul fronte sportivo, il procuratore federale Stefano Palazzi intanto
ha già provveduto ad aprire un fascicolo, mentre la Federcalcio ha espresso in via ufficiale la solidarietà al direttore
della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, e al collega Pelucchi.