TN - Pres. Napoli Basket: "Noi ci siamo fermati, ma ADL sul calcio ha ragione! Hanno già deciso..."

Il basket si ferma. Non si può più andare avanti. Il sogno della Gevi Napoli Basket, all'alba dei playoff meritati sul campo, resterà tale
08.04.2020 13:55 di Fabio Tarantino Twitter:    vedi letture
TN - Pres. Napoli Basket: "Noi ci siamo fermati, ma ADL sul calcio ha ragione! Hanno già deciso..."

di Fabio Tarantino - Il basket si ferma. Non si può più andare avanti. Il sogno della Gevi Napoli Basket, all'alba dei playoff meritati sul campo, resterà tale. Sarà dura da accettare: "Ma ce lo aspettavamo e non c'era altra soluzione". Il presidente Federico Grassi fa scorta di buon senso nonostante l'amarezza: "Era chiaro a tutti quello che stava succedendo, ormai non c'erano più le condizioni per proseguire" le sue parole a Tuttonapoli.net. Una bella chiacchierata tra calcio e basket, analizzando due mondi simili eppure distanti. 

Il basket si ferma, il calcio no. "Ma il calcio è la quarta industria del paese e non si può fermare. Per questo, non so come e quando, credo che prima o poi ricomincerà. Il basket è diverso. Anzi, l'A2 è diversa, perché in A1 ben o male gli interessi economici sono notevoli. La nostra categoria, invece, è un atto d'amore che i presidenti fanno verso questo sport con l'aiuto di qualche sponsor".

La vostra stagione stava entrando nel vivo. "È un peccato perché avremmo fatto bellissimi play-off continuando a seminare credibilità nel nostro progetto agli occhi dei tifosi. Ma la salute viene prima di tutto e non si poteva più giocare. Anzi, l'annuncio poteva arrivare anche prima". 

I giocatori come l'hanno presa? "La speranza di tutti era di ricominciare, ma alla fine sono stati contenti. Mister Sacripanti ha la famiglia a Cantù e genitori anziani da accudire, lo stesso vale per molti dei ragazzi. Non era più possibile restare qui con la testa rivolta al nord. Li abbiamo lasciati partire. Lo sport viene dopo". 

Quando ritornerà il basket? "Spero quanto prima, magari già all'inizio del prossimo campionato coi palazzetti di nuovo pieni. Quest'anno abbiamo disputato una sola partita a porte chiuse ed è sembrato tutto inutile. Senza tifosi non c'è magia". 

Il calcio, quando e se riprenderà, lo farà senza di loro. "Sarà triste vedere partite a porte chiuse, per me sarà un campionato falsato tra preparazione da riprendere e partite che si accavalleranno, ma non vedo altra soluzione per tutelare la salute e gli interessi economici".

Il suo collega De Laurentiis è tra i presidenti che spinge per ricominciare. "Lo capisco benissimo e ribadisco il concetto: per ragioni economiche il calcio non si può fermare, così come non si fermeranno tante industrie che lavorano e producono. Leggo che si potrebbe giocare addirittura in estate, tra luglio e agosto, un'altra conferma del fatto che ormai la scelta è stata presa". 

Ha mai avuto rapporti diretti con De Laurentiis? "No, ma sarebbe bello avere un confronto con lui, uno scambio d'idee anche per la città. Da quando è arrivato ha riportato Napoli nel gotha del calcio commettendo pochissimi errori". 

Lei come si descriverebbe? "Faccio tutto con grande passione e divertimento, il basket è la mia missione. Mi piace seguire anche le giovanili e prometto ai tifosi che quando sarà il momento di ripartire allestiremo una squadra ancora più forte". 

A proposito dei tifosi, saranno tutelati per la fine anticipata della stagione? "Intanto sui social possono rivolgere personalmente domande ai giocatori, è un modo per restare in contatto con la squadra. Poi qualcos'altro sicuramente faremo perché ci hanno sempre dato fiducia seguendoci ovunque. Ma ricordo che le nostre tariffe, in A2, sono già tra le più basse". 

Se si presentasse l'occasione di un ripescaggio? "Nel caso, sarò pronto a sedermi a tavolino per discuterne. Ma solo con la riduzione di tasse federali e parametri vari. Viceversa, ripartiremo dall'A2 e proveremo a conquistare la promozione sul campo. Riceviamo elogi ovunque e non voglio rovinare tutto. Non farò mai il passo più lungo della gamba".