Del Genio a TN: "Così s'interpretano le parole di Sarri sul mercato. Calo nella ripresa, ma Napoli cresciuto nella testa. Rigore no, la regola è chiara. Mertens, c'è ansia da gol"

L'editoriale ai nostri microfoni di Paolo Del Genio.
31.12.2017 07:15 di Pierpaolo Matrone Twitter:    vedi letture
Del Genio a TN: "Così s'interpretano le parole di Sarri sul mercato. Calo nella ripresa, ma Napoli cresciuto nella testa. Rigore no, la regola è chiara. Mertens, c'è ansia da gol"
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"Il primo tempo direi che è stato quasi perfetto. E' mancata solo la qualità negli ultimi venti metri, ma è stato un dominio assoluto. Nella ripresa non so se il Napoli abbia mollato dal punto di vista della concentrazione, forse inconsciamente si è un po' rilassato". Commenta così la partita di ieri sera tra Crotone e Napoli Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, ai microfoni di Tuttonapoli.net: "La squadra di Sarri ha avuto più occasioni del Crotone anche nel secondo tempo, in cui comunque c'è stato un calo. Gli azzurri però hanno avuto dei problemi tattici sui lanci lunghi dei calabresi, che aggredivano poi sempre sulla seconda palla. Ma dal punto di vista dell'attenzione penso che il Napoli ci sia stato fino alla fine".

Poca precisione negli ultimi venti metri: attacco dunque non brillante. "Ieri ha sbagliato parecchio Insigne dal punto di vista tecnico, troppi errori sui passaggi. Mertens invece mi è apparso un po' ansioso di trovare il gol e quindi certe volte ha fatto la giocata non con la lucidità necessaria. Un po' di ansia che nelle altre partite non aveva manifestato, ho avuto la sensazione che anche mentalmente ora ha bisogno di ritrovare il gol".

Il rigore, per te c'era o non c'era? "La regola è scritta: quando le immagini non sono talmente chiare da far sì che la decisione che prende l'arbitro dal campo possa esser cambiata dalla tecnologia, bisogna restare sulla decisione che ha preso il direttore di gara. Se l'arbitro non ha visto nulla, era inutile".

Napoli campione d'inverno, come due anni fa. Stavolta cosa ha in più? "Il Napoli della gestione-Sarri merita un 10 per l'organizzazione di gioco da subito. Dal punto di vista tecnico è cresciuto e ora è da 9. Ma dove si sono visti i più grandi miglioramenti è nella mentalità, nella capacità di stare dentro la partita fino all'ultimo secondo, nel riuscire a superare i momenti di difficoltà senza subire gol. L'aspetto psicologico è quello in cui si sono fatti i maggiori passi in avanti, oggi è un Napoli da 8-9 anche da questo punto di vista, rispetto al 7 delle scorse stagioni in cui non sempre si era in gara".

Un commento sullo stratosferico Allan. "La sua stagione è impressionante, la migliore della sua carriera. Sta dimostrando che oltre al recupero palla e alla partecipazione alla manovra, sa mettere anche tanta qualità tecnica. Non perde mai la lucidità, gioca nello stretto, ha regalato anche l'assist tenendo palla in area di rigore contro il Crotone. Non è per me una sorpresa, io l'ho sempre pensato"

"Abbiamo un ruolo scoperto, ma non è quello che pensate voi". Di cosa parla precisamente Sarri? "Potrebbe essere l'esterno d'attacco, per avere sempre brillanti Callejon e Insigne e non avere cali. Io penso che i ruoli da coprire solo tre, non ne vedo un quarto. Servono un attaccante centrale, uno esterno e un terzino. Andando per esclusione, dunque, può essere solo uno di quei tre e tutti li avevamo già considerati. La mia idea è che la priorità è comprare giocatori solo se sono forti, solo se sono un'occasione. Il Napoli deve aggiungere qualità, devono arrivare calciatori che possono essere pronti subito".

Allora l'esterno offensivo è una priorità tanto quanto il terzino? "Serve un giocatore che dà qualità, al quale Sarri dà subito minuti. Perché con l'arrivo di Inglese e il ritorno di Milik, in determinate occasioni può tornare Mertens sulla fascia. Sull'esterno poi stanno giocando abbastanza bene anche Zielinski e Rog, da adattati. Ounas comunque resterà. Dunque o arriva un'alternativa molto credibile, non molto lontata dai livelli di Insigne e Callejon, oppure se ne può fare anche a meno. Dipende tutto dalla qualità del giocatore. Se deve arrivare un giocatore solo per far numero, assolutamente no".