Guido Clemente di San Luca a TN: "Con l'Inter un bivio, me la giocherei così"

Guido Clemente di San Luca a TN: "Con l'Inter un bivio, me la giocherei così"
martedì 15 dicembre 2020, 11:40Esclusive
di Redazione Tutto Napoli.net
Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha scritto per Tuttonapoli un editoriale alla vigilia di Inter-Napoli.

Guido Clemente di San Luca, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha scritto per Tuttonapoli un editoriale alla vigilia di Inter-Napoli.

"Inter-Napoli è un vero e proprio bivio. Non tanto perché è decisiva, è troppo presto. Ma perché da questa partita capiremo meglio lo spessore reale delle nostre ambizioni.

Troppi commenti hanno il solo possibile effetto di destabilizzare la squadra. Gattuso deve essere bravo a tenerla isolata. Papu/Gasperini docet.

È sbagliato: a) insistere sul dualismo fra Ospina e Meret, sono forti entrambi e privarsi di uno dei sue sarebbe puro autolesionismo; b) spingere sulla necessità di un terzino sinistro, sfiduciando il graduale recupero di Ghoulam; c) alimentare la concorrenza fra Politano e Lozano, sono una straordinaria risorsa; d) dubitare delle capacità di Petagna, è utilissimo e non è un brocco.

Si tratta semplicemente di lasciare a Ringhio la necessaria serenità nell’effettuare le scelte di volta in volta, tenendo in considerazione le condizioni dei giocatori e gli avversari da affrontare.

In questa prospettiva, a quanto si è visto fin qui, il dubbio a centrocampo, secondo me, non è fra Demme e Ruiz o Bakayoko. Dipende dalle circostanze. Se si dispone di Osimhen, si può giocare a due con Baka; se non se ne dispone, meglio avere tre centrocampisti, uno dei quali deve essere Demme (o Lobotka).

Per domani, io vedrei meglio Demme con Zielinsky e uno fra Ruiz e Baka. Barella - che è il vero motore dell’Inter - non può essere contrastato da uno di leve lunghe. Ci vuole uno dinamico e brevilineo.

Questo è il mio parere, ovviamente... Ma non contesterò scelte diverse del Mister. Come dovrebbe fare ogni vero tifoso, sarò concentrato e ‘soffrirò’ correndo insieme agli azzurri. Nella speranza che, sentendo quanto il loro popolo sarà trepidante davanti alla tv, mettano in campo una prestazione piena di ardore e di tenacia, così da esaltare le obiettive qualità tecniche di cui dispongono.