Altro che Messi: rischiamo di rivederlo solo in estate

Altro che Messi, altro che Camp Nou, altro che Champions League. Da dicembre avevamo cerchiato in rosso la data di oggi, il 18 marzo, aspettando con ansia e moderata curiosità il ritorno degli ottavi di finale della massima competizione europea. Gattuso era da pochi giorni allenatore del Napoli, lo spogliatoio era a pezzi, l'umore nero, eppure c'era qualche timida speranza di arrivare alle porte della primavera con una situazione tecnica ma anche ambientale differente.
Missione riuscita. Il Napoli ha voltato pagina ed ha cambiato pelle, è rinato, è ripartito, Gattuso in poco tempo ha ridato un'identità forte alla sua squadra che grazie al 4-3-3 e nuovi principi ha ritrovato brillantezza, gioco e risultati. La conferma è arrivata all'andata quando al San Paolo il Barcellona ha rimediato solo un pari ma rischiando più volte il tracollo. Oggi il Napoli avrebbe dovuto difendere quel prezioso risultato con tutte le sue forze. Ma non potrà.
Replica. Oggi al massimo, per chi vorrà, si potrà rivedere da qualche parte la bella vittoria sul Torino dello scorso 29 febbraio, ultima gara ufficiale del Napoli. Successo per 2-1 del Napoli con gol dei difensori Manolas e Di Lorenzo. Era la terza vittoria consecutiva, l'antipasto del ritorno a Fuorigrotta per sfidare l'Inter, invece dopo pochi giorni il calcio s'è fermato e chissà quando potrà ripartire. Il rischio concreto è di giocare di nuovo tra due mesi, a metà maggio. Sperando non si debba andare oltre.
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