Conte: "Anticiperemo la riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri! In estate si andrà in vacanza"

Conte: "Anticiperemo la riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri! In estate si andrà in vacanza"TuttoNapoli.net
© foto di Samantha Zucchi/Insidefoto/Image
domenica 10 maggio 2020, 08:49Zoom
di Redazione Tutto Napoli.net
Il premier Giuseppe Conte ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, dando gli ultimi aggiornamenti circa la 'Fase 2'

Il premier Giuseppe Conte ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, dando gli ultimi aggiornamenti circa la 'Fase 2' e il contenimento del coronavirus in Italia: "Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione".

APP, TEST E TAMPONI - "Stiamo lavorando giorno e notte per rafforzare le attività di monitoraggio, contact tracing e tele-assistenza, in una più ampia strategia integrata che prevede potenziamento degli ospedali, delle terapie intensive e della medicina del territorio. Aspettiamo di vedere il funzionamento dell’app, ma invito a considerare che potremmo essere tra i primi al mondo ad avere sviluppato un sistema pubblico con tutte le garanzie".

SCUOLA - "Il rientro deve essere gestito in modo unitario su tutto il territorio nazionale. Stiamo lavorando con la ministra Azzolina a un ventaglio di soluzioni così che a tutti i nostri studenti venga assicurato il rientro in classe a settembre in sicurezza".

BAR, RISTORANTI E PARRUCCHIERI - "Stiamo raccogliendo i dati dell’ultimo monitoraggio e con gli esperti stiamo definendo regole chiare sulla sicurezza per lavoratori e clienti. Se sul piano epidemiologico la situazione rimarrà sotto controllo, potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni. L’importante è procedere sulla base di monitoraggi puntuali, perché per le imprudenze pagheremmo costi enormi".