Il chirurgo che ha operato Osimhen: "Forse ci vorranno più di 90 giorni, con problemi servirà nuovo intervento"

Il professor Gianpaolo Tartaro, chirurgo che ha operato Victor Osimhen nella giornata di martedì, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Eccone alcuni passaggi.
La prognosi di 90 giorni?
"Forse ci vorrà pure qualcosa in più. Il verdetto deve rispondere al patrimonio biologico dell’uomo, alla capacità del singolo individuo. Io, come anche il dottor Canonico o De Laurentiis o anche Spalletti, non abbiamo la sfera di cristallo per dire con certezza quando Osimhen potrà riprendere. Con questo intervento abbiano inserito delle nuove impalcature sul palazzo. Adesso però navighiamo a vista e nessuno può fare previsioni attendibili. Ogni organismo ha la propria storia e contiene la colla di se stesso. Adesso inizia la vera partita di Victor, molto dipende da lui e dal suo fisico. Indubbiamente, da tifoso del Napoli lo farei giocare già domani per vincere lo scudetto, ma purtroppo non sarà così".
Potrebbe rendersi necessario un nuovo intervento?
"Se ci dovesse essere qualche problema, potrebbe pure tornare in sala operatoria".
Osimhen dovrà saltare la Coppa d’Africa?
"Non sapevo della Coppa d’Africa. E non so come potrà rispondere alla paura di giocare, al modo come ci si butta in campo nei contrasti. Dopo una frattura conta molto l’aspetto psicologico".
Potrà scendere in campo all’inizio con una maschera protettiva?
"È troppo presto, io sto invece pensando ancora ai punti e al dopo. Inoltre la maschera si scarica su dei punti particolari e oggi si appoggerebbe dove c’è la frattura. Bisognerebbe studiare una maschera adatta alla conformazione di Victor".
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