Inzaghi in conferenza: "Ad Ancelotti serve tempo, per questo sfidarlo subito non è un problema! ADL mi voleva? Sto bene qui..."

17.08.2018 15:22 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Inzaghi in conferenza: "Ad Ancelotti serve tempo, per questo sfidarlo subito non è un problema! ADL mi voleva? Sto bene qui..."
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© foto di Federico Gaetano

Alla vigilia della prima giornata di campionato contro il Napoli, il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole: "Dobbiamo farci trovare pronti. Ripartiamo con tanta voglia. Sappiamo che il sorteggio ci ha messo di fronte prima il Napoli e poi la Juve: ci saremo aspettati qualcosa di diverso ma dobbiamo alzare subito l'asticella. Questa settimana ho visto bene i ragazzi, avrei voluto un po' di tempo in più per qualche elemento arrivato da poco ma sono fiducioso".

Dove colloca la Lazio nella griglia di partenza di Serie A?
"Negli ultimi due anni abbiamo lavorato molto per crescere, le aspettative su di noi si sono alzate vincendo la Supercoppa e perdendo la Champions all'ultimo per motivi che non sto a elencare nuovamente. Le corazzate si sono rinforzate e forse abbiamo qualcosa in meno ma dovrò essere bravo a tirare fuori qualcosa in più dal gruppo. Ogni membro della buona rosa che abbiamo dovrà cercare di dare il massimo. La società è stata brava a trattenere i migliori, non solo Milinkovic-Savic ma anche Immobile e Luis Alberto. Quest'anno sarà ancora più difficile per noi, anche se abbiamo la rosa più lunga e sono contento per questo".

La società le ha dato garanzie sulla permanenza di Milinkovic anche dopo il 31 agosto?
"Certamente. È un giocatore molto richiesto ma quest'anno farà parte della rosa della Lazio".

Il mercato è chiuso?
"Mancano 5 ore, noi pensiamo solo al campo e la società agisce sul resto. Può succedere qualcosa ma credo che resteremo così".

Quale futuro per Lukaku?
"Pensando alla lista quest'anno ci sono giocatori che non sono più Under. Ho deciso di rinunciare a Lukaku anche se ci punto tantissimo. Ha offerte che ho chiesto di rifiutare alla società e se dovesse restare lo inseriremo quando starà bene, anche perché ha qualche problema. Rientrerà a fine settembre, inizio ottobre".

Che garanzie aveva chiesto alla società prima del mercato?
"Sono soddisfatto perché abbiamo trattenuto i giocatori importanti. De Vrij ha fatto un'altra scelta e Felipe Anderson ha chiesto di partire. Come detto abbiamo allungatole rotazioni, sono soddisfatto di questo ma ripeto che le nostre avversarie dirette si sono rinforzate molto. Questo gruppo è compatto, siamo insieme da due anni e mezzo e voglio ripartire per fare bene e per portare tanta gente allo stadio. Adesso tocca a noi, il pubblico è sempre presente".

Che Napoli si aspetta con Ancelotti al posto di Sarri?
"Anche loro hanno tenuto i migliori, tranne Jorginho che è stato sostituito con Ruiz, altro ottimo giocatore. Ancelotti è un allenatore top, gli servirà un po' di tempo. Per questo potrebbe non essere un problema in più affrontare gli azzurri subito. Sarà una bella partita, intensa".

Come valuta Correa?
"Lo abbiamo seguito tanto tempo. È giovane ma ha esperienza: parliamo di una seconda punta, di un bravo ragazzo con tanta voglia di apprendere e di capire. Sarà una risorsa importante, conosce bene la lingua e ha già giocato in A".

Badelj?
"Lo avevo chiesto alla società dopo l'addio di Biglia, è arrivato con un anno di ritardo. Era il capitano della Fiorentina e sono molto soddisfatto del suo inserimento".

Cosa si aspetta da Acerbi e dalla difesa?
"Non sono d'accordo quando si dice che quel reparto è stato il nostro anello debole. Abbiamo segnato tanto ed è naturale che si possa rischiare qualcosa in più. Acerbi si è inserito molto bene, l'ho voluto fortemente ed è maturo. Sarà molto utile e ci aiuterà nella nostra crescita".

Qual è la sua griglia di partenza del campionato?
"La Juve resta la squadra da battere ma le altre non sono state a guardare. Il Torino, l'Atalanta, la Sampdoria e la Fiorentina hanno lavorato bene e hanno ambizioni d'Europa. Sarà il campo a dare i verdetti".

Ha mai temuto di perdere Milinkovic?
"Il mercato è lungo e c'era questa possibilità ma quando ho parlato del giocatore ho capito che la sua volontà era la stessa della società. Si è sempre allenato bene, si è presentato benissimo e si è messo a completa disposizione. Sarà un anno difficile per lui che dovrà ripetersi ai livelli dello scorso anno, così come la squadra".

Le motivazioni della squadra?
"Ci sono, dovrò cercare di tirarle fuori al massimo dai giocatori. Meritavamo il quarto posto l'anno scorso ma abbiamo comunque vinto un trofeo e siamo stati il miglior attacco. Abbiamo vinto due volte con la Juve e questo ci rende felici. L'inizio sarà duro ma vedo il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo tre squalifiche importanti come quelle di Patric, Lulic e Leiva".

De Laurentiis ha detto che aveva pensato a lei. Ci ha mai pensato?
"Il mio presente è la Lazio, sto bene qua e mi sento a casa".

Cosa pensa del rinvio di sole due partite?
"Non ci sarebbe stato nessun problema a fermarsi ma non decido io. Osserveremo un minuto di silenzio ma penso che non sarà sufficiente visto che siamo tutti colpiti da quello che è successo".

Ci sono alcuni giocatori in partenza?
"Per Cataldi non ho nessun problema sia che resti sia che parta. Ho visto un giocatore maturato, la concorrenza è tanta. Rossi lo vuole mezza Serie B ma sono convinto delle sue qualità. Il ruolo è molto delicato, il ragazzo sa di avere tanti giocatori davanti ma si è meritato la permanenza nel corso dell'ultimo mese. Se sarà intelligente riuscirà a sfruttare l'occasione che gli verrà data".