L'errore fatale, il mistero Lozano e l'affarone Di Lorenzo: il 2019 del Napoli sul mercato

Se vi foste fatti un giro all'edicola ad inizio settembre, avreste di certo trovato un pagellone del calciomercato estivo su qualsiasi quotidiano sportivo. E, andando ad osservare alla voce Napoli, potete star certi che non avreste trovato nessuna bocciatura. Perché una campagna acquisti da 128 milioni di euro, considerando anche gli acquisti minori (girati in prestito) e quelli degli anni precedenti, dalle parti del Vesuvio non si vedeva da un po'. La sessione estiva aveva regalato ad Ancelotti almeno un paio di titolari, leggi Manolas e Di Lorenzo, oltre ad una stella luminosa del calcio mondiale come Lozano. Ed ecco, forse è proprio qui l'ago della bilancia: il rendimento del messicano.
LOZANO, TEMPO SCADUTO - Abbiamo atteso a lungo, ci siamo esasperati guardando l'ennesimo tocco sbagliato o il dribbling mal riuscito. L'abbiamo anche giustificato per i naturali problemi di ambientamento che un calciatore messicano, venuto dall'Olanda, può riscontrare nel campionato italiano e nell'intera realtà del nostro paese. Ma se l'acquisto più caro della tua storia dopo quattro mesi di Napoli non riesce ancora a trovare il bandolo della matassa qualche guaio l'hai passato. Oltre 40 milioni, al momento non giustificati, spesi per Lozano rendono il 2019 del mercato azzurro un anno negativo. Ma se con il 2020 dovesse ritrovare il talento perduto allora il discorso cambierebbe. E dalle critiche l'area sportiva della società ricomincerebbe a strappare complimenti.
L'AFFARONE DI LORENZO E MANOLAS - Qualche complimento l'ha già meritato. Giovanni Di Lorenzo ad appena 8 milioni di euro è probabilmente uno dei migliori affari fatti dal Napoli negli ultimi 2-3 anni. Apparentemente una scommessa, nei fatti s'è rivelata una certezza bella e buona. Titolare fin da subito, è la luce più radiosa ed una delle poche della prima parte della stagione in corso. Volesse venderlo a gennaio (impossibile), probabilmente varrebbe già almeno il triplo. Prenderlo a giugno, poi, ancor prima dell'inizio del calciomercato è stato probabilmente determinante anche per farlo entrare subito nei meccanismi. Subito dopo di lui, cronologicamente, il Napoli ha preso Manolas, sborsando i 36 milioni della clausola rescissoria, in un discorso che comprendeva comunque, in maniera non ufficiale, Diawara. Un acquisto oneroso, ma necessario dopo l'addio di Albiol. Nell'ultimo periodo, con le sbandate di Koulibaly, è lui che sta reggendo la difesa azzurra. E allora il gioco è valso la candela.
L'ADDIO DI HAMSIK - La macchia più grossa del mercato del 2019 del Napoli non è in estate. E non è neanche nella finestra di gennaio. E' un po' dopo, quando i giochi in entrata erano fermi e il club azzurro non poteva far nulla per riparare. Marek Hamsik ha salutato dopo undici anni in una gelida notte di febbraio, lasciandoci con una giocata pazzesca delle sue come cadeaux de adieu, e in quel momento il Napoli non stava perdendo soltanto il rendimento (calante) dell'ultimo Hamsik. Stava perdendo tutto il resto: il riferimento dello spogliatoio, il modello dei compagni, l'esempio da seguire in campo e fuori. Forse è da lì che partita la discesa. Anche perché ci fu anche la cessione di Rog a complicare i piani della seconda parte della scorsa stagione. Eccolo, l'errore: sottovalutare la cessione più importante dell'ultimo decennio.
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